Un’ondata di protesta e solidarietà ha travolto la piazza di fronte alla Lira questo primo giugno, quando l’associazione Controvento ha organizzato una manifestazione popolare per una Palestina libera. L’evento ha visto una partecipazione numerosa e sentita, alimentata dalla crescente indignazione verso le azioni del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, accusato di genocidio nei confronti della popolazione palestinese.
“La furia genocida del governo di Netanyahu non conosce limiti. L’umanità è morta a Gaza”, così ha dichiarato Controvento, sottolineando la gravità della situazione. Le parole forti e dirette dell’associazione rispecchiano il sentimento di disperazione e urgenza di fronte alle immagini devastanti di civili palestinesi massacrati, una realtà che continua a emergere nonostante le numerose denunce delle organizzazioni internazionali e le richieste di intervento della Corte Penale Internazionale.
I manifestanti si sono radunati non solo per denunciare le azioni militari, ma anche per opporsi all’ideologia sionista, che Controvento accusa di perpetrare un regime di apartheid, pulizia etnica e omicidi di massa. “Manifestiamo contro le istituzioni di Israele, comprese le università, che insegnano l’odio e sfornano assassini”, si legge nel comunicato. Una dichiarazione che mira a sottolineare l’importanza di una presa di posizione netta contro tutte le forme di oppressione e violenza sistemica.
“Non ci fermeremo finché non termineranno di arrivare video e foto di bambini decapitati, di tendopoli di rifugiati inermi bombardate e bruciate”, ha concluso l’associazione, ribadendo il proprio impegno fino al raggiungimento di una pace giusta e duratura per la Palestina.
Il Pd: “Due popoli due Stati. Sicurezza per Israele, uno stato per i palestinesi. Con queste parole d’ordine le donne e gli uomini del Partito Democratico parteciperanno oggi pomeriggio alla manifestazione indetta a Rieti dall’associazione Controvento. Sono ormai quasi 40.000 le vittime del conflitto tra Hamas e il governo israeliano, di cui in larga parte donne e bambini di Gaza. Nella striscia la popolazione civile è allo stremo per mancanza di acqua, cibo e medicinali. Nel ribadire ancora una volta lo sdegno e l’orrore per il vile attentato terroristico operato da Hamas il 7 ottobre scorso, non possiamo non rilevare la enorme sproporzione della risposta operata dal governo israeliano. Chiediamo con forza che cessino immediatamente le armi che siano restituiti i prigionieri israeliani e che si intraprenda la strada del dialogo per rendere quelle terre finalmente libere dalla guerra e dai soprusi, scongiurando un allargamento del conflitto nell’intera regione. Nel riaffermare il diritto all’esistenza dello stato di Israele e alla sua sicurezza, riteniamo indispensabile che il popolo palestinese abbia un proprio Stato. Chiediamo con forza al governo Italiano di riconoscere, sulla scia di altri paesi Europei, lo Stato di Palestina. Con questo proposte il Partito Democratico sarà in piazza a sostegno del popolo Palestinese e per aprire una stagione di pace”.
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