“Hanno rubato la lapide di mio padre al cimitero”. La denuncia arriva a RietiLife in una segnalazione dalla famiglia e si amplia con un articolo sul Corriere di Rieti.
“Eterno riposo dona a loro, Signore”, così recita una nota preghiera cattolica. Un riposo eterno, però, non concesso alle spoglie di un uomo del luogo. Ciò a causa di un vile, quanto riprovevole, gesto di disumanità scoperto dalla figlia a un anno dalla sua morte. Infatti, nel recarsi al cimitero di Monte Santa Maria, frazione del comune di Poggio Nativo, la mattina dell’anniversario, la figlia si è accorta che la lapide, “realizzata in legno in quanto papà è stato un taglialegna”, era stata sottratta. “Credo – ha detto la figlia al Corriere – che non ci siano parole adeguate e sufficienti per descrivere quanto accaduto, ma possiamo solo dire che, insieme all’amarezza, rimane tanta tristezza”. Della vicenda sono state informate le forze dell’ordine a cui i parenti di Mastantuono hanno sporto denuncia, “affinché si faccia chiarezza sui fatti e si trovino i responsabili. Desideriamo solo giustizia e portare alla luce quanto ci è successo, per far vedere che, purtroppo, in questa società ancora si verificano bruttezze e cattiverie.” Da quanto emerso, pare che non siano stati vandalizzati altri loculi o tombe, quindi potrebbe trattarsi di un gesto mirato.
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