Il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne ha stilato la classifica delle province italiane con la maggiore propensione al risparmio. Open Rieti ha analizzato i dati I biellesi si posizionano al primo posto, seguiti da Milano e Roma, con una propensione al risparmio del 15,4% del proprio reddito disponibile nel 2022. La provincia di Rieti si piazza al 66° posto nazionale, con le famiglie che riescono a mettere da parte solo il 7,2% del loro reddito. Rieti perde 5 posizioni rispetto al 2019, era pre-Covid. La media nazionale è dell’8,4%.
Facendo un esempio concreto, è come se una famiglia reatina con un reddito netto di 1.500 euro al mese, tolte le spese per affitto/mutuo, spesa, utenze, automobile/trasporti etc, riuscisse a mettere da parte 108 euro al mese. Nel Lazio fanno peggio di Rieti, Latina (92° posto con il 6,1%) e Viterbo (83° con il 6,3%). Fanno meglio Roma (60° con il 7,3%) e Frosinone (45° con 8,1%).
È nella provincia minore che si registra la maggiore propensione al risparmio, così nelle prime dieci posizioni della relativa graduatoria troviamo, oltre a Biella, anche Vercelli, Asti, Modena, Varese, Alessandria, Pavia, Novara, Piacenza, Cremona. Sul fronte opposto a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie riescono a mettere da parte solo il 4,6% del loro reddito. A fare più fatica ad accantonare un piccolo gruzzoletto per il futuro sono i residenti nel Mezzogiorno, anche a motivo delle minori entrate, e nelle città metropolitane dove probabilmente pesa il maggiore costo della vita.
Guardando alla classifica del risparmio delle famiglie in valori assoluti, Milano è in cima con circa 11,8 miliardi di euro, “rincorsa” da Roma e Torino. Rieti si piazza al 102° posto nazionale con 169,40 milioni di euro, in crescita del 8% rispetto al 2019 (in linea con crescita media a livello nazionale che è del 7,6%). Fanno peggio solo Vibo Valentia, Oristano, Enna, Isernia e Crotone che chiude con 108 milioni di euro.
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