Una giovane studentessa straniera dell’Università di Rieti è stata molestata e aggredita da nordafricani in zona piazza Oberdan-stazione. Lo denunciano diverse associazioni e movimenti politici della città, con preoccupazione. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi ed è preoccupante. “Esprimiamo profonda amarezza e allo stesso tempo vogliamo accendere un campanello d’allarme relativamente ad alcuni episodi legati ad alcuni comportamenti di aggressione e vandalismo di bande di extracomunitari nordafricani che, nelle ultime settimane, hanno interessato il centro storico della città ma anche zone periferiche. L’ultimo episodio che ci spinge a commentare pubblicamente quanto accaduto si è verificato negli ultimi giorni ed ha visto protagonista, suo malgrado, una giovane donna straniera che si trova a Rieti per motivi di studio”, lo dichiarano i ragazzi di Azione Studentesca e Gioventù Nazionale.
“Intorno all’ora di pranzo – spiegano Azione Studentesca e Gioventù Nazionale – mentre la ragazza si dirigeva verso l’Università di Rieti, è stata aggredita da un gruppo di giovanissimi extracomunitari in Piazza Oberdan che, all’arrivo delle Forze dell’Ordine, sono stati allontanati. Inutile sottolineare lo shock della giovane studentessa, comprensibile a tutti, ma siamo convinti che questi episodi non debbano passare sotto silenzio. E soprattutto, che la popolazione intera, a partire dalle giovani generazioni, non deve arrendersi a questa deriva che è tipica ormai delle nostre metropoli ma che non può attecchire anche nei medi e piccoli centri di provincia nei quali la qualità della vita fa ancora la differenza”.
“Raccontando pubblicamente questo sgradevole e preoccupante episodio, vogliamo dunque lanciare un invito sempre più pressante alle forze dell’ordine, con la speranza di intensificare i controlli sul territorio e l’azione di prevenzione e contrasto a fenomeni che rischiano di degenerare e instillare nella popolazione preoccupazioni e timori. Chiediamo, dunque, un aumento dei controlli e una rete di iniziative di sensibilizzazione che, a partire dalle Istituzioni, coinvolga cittadinanza, associazioni e forze vive del territorio”, concludono Azione Studentesca e Gioventù Nazionale.
“Riportiamo con sgomento e preoccupazione quanto appreso da una ragazza iraniana, studentessa universitaria della nostra città. Nella giornata di lunedì, verso ora di pranzo, mentre camminava nella centralissima zona di piazza Oberdan, è stata raggiunta da un giovane nordafricano, il quale dapprima ha molestato la ragazza verbalmente e poi, purtroppo, fisicamente. Quando ha provato a fuggire e a chiamare aiuto, la studentessa è stata nuovamente assalita, come testimoniano i segni dell’aggressione e della colluttazione, ancora presenti sul suo corpo. Solamente l’arrivo di un altro studente ha scongiurato il peggio. Dopo la segnalazione della vittima, il nordafricano è stato individuato e identificato dalle forze dell’ordine, tuttavia, nella giornata di ieri (martedì), il giovane è stato nuovamente avvistato in centro, già a piede libero” lo scrivono le studentesse e dagli studenti del gruppo giovanile “Rinnova”, che hanno raccolto la scioccante testimonianza.
“Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena luce e, soprattutto, giustizia sull’accaduto. Al contempo, invitiamo le Istituzioni a considerare seriamente la gravità del fatto. Infatti, da tempo si susseguono episodi deplorevoli e intollerabili, che minano la tranquillità della cittadinanza e hanno per protagonisti sempre i soliti noti. Se Rieti vuole affermarsi nel presente e nel futuro come Polo Universitario, deve avere a cuore la sicurezza e il benessere delle sue studentesse e dei suoi studenti, cercando di scongiurare, con ogni mezzo a disposizione, che altre persone debbano subire inammissibili atti di violenza come questo” dicono i ragazzi di Rinnova.
Foto (archivio): RietiLife ©