Sappe: “Protesta dei detenuti nel carcere di Rieti per il sovraffollamento”

“Nella giornata di sabato all’interno del carcere Reatino forte è stata la protesta posta in essere da parte di tutti i detenuti ristretti, i quali, si sono rifiutati di rientrare nelle proprie celle detentive poiché denunciano le gravi condizioni di sovraffollamento e l’assenza di un dialogo con le Istituzioni” lo scrive il Sappe.

 

“Tutto il pomeriggio di sabato hanno effettuato battitura delle inferriate con tutti gli strumenti in loro possesso. Il personale di Polizia Penitenziaria richiamato in servizio è accorso per riportare la calma all’interno dell’Istituto Penitenziario, ma, nonostante tutto, i detenuti hanno dichiarato di voler trascorrere la notte al di fuori dalle proprie celle” scrive Sappe.

 

“Dura la denuncia del SAPPe primo Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, oggi ancora una volta è stato messo in discussione lo Stato che si rappresenta, gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria ancora una volta hanno dimostrato grande coraggio e senso di appartenenza, rientrando in servizio lasciando a casa i propri cari per fronteggiare una situazione incandescente.

Un drappello di pochi uomini hanno saputo affrontare circa cinquecento detenuti, portando alla ragione i più facinorosi.

L’istituto di Rieti vive la carenza cronica di personale di Polizia Penitenziaria, turni massacranti, una gestione colabrodo con una Direzione totalmente assente sotto ogni punto di vista” scrive il sindacato.

 

“Già in passato il Sappe è stato stato autore di diverse denunce, gli uomini e le donne che lavorano nel Penitenziario Reatino si sentono abbandonati a loro stessi poiché a nostro parere si sta andando alla deriva, si chiede ancora una volta che qualcuno dalle poltrone del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria si decida ad intervenire seriamente sul sistema Carcere.

Per quanto attiene la Circondariale Reatina chiediamo l’intervento del Capo D. A. P. nonché una ispezione ministeriale per accertarsi di quanto si sta verificando” conclude Sappe.

 

Foto: RietiLife ©

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