(di Roberto Pentuzzi) Al primo anno in serie A2, la Real Sebastiani Rieti ottiene la semifinale play off per la promozione in A1, risultato straordinario che sta creando un entusiasmo che ricorda i tempi storici in una città che ama il basket come pochi altri sport. “Abbiamo ottenuto un bellissimo risultato – esordisce patron Roberto Pietropaoli – ma non straordinario, lo sarà quando otterremo la serie A1, lo dico da tempo e lo confermo oggi che siamo la prima semifinalista, siamo in corsa e ci proveremo, vorrei giocare una grande serie. Se non dovesse riuscirci quest’anno con squadroni come Trapani, Verona, piuttosto che Bologna, rimarrà comunque un mio grande obiettivo, la società è ambiziosa, senza perdere di vista la realtà, ma allo stesso tempo sono sempre più convinto che Rieti può essere competitiva ad alti livelli e allora, perché accontentarsi?”.
Chiudere 3-0 con una squadra difficile come Rimini, che aveva un andamento di 13 risultati utili su 15 partite, in PalaFlaminio infuocato é stata una impresa importante.
“In cuor mio lo sapevo – aggiunge il patron della Real Sebastiani – non vorrei sembrare presuntuoso, ma io so di avere una grande squadra e voglio fare i complimenti ai giocatori, ai tecnici e a tutta l’organizzazione per il livello raggiunto. Lo avevo preannunciato già ad inizio stagione, più volte l’ho ripetuto al coach. Quanti roster hanno uno Spanghero come sesto uomo, capace di spaccare le partite come il nostro capitano? Forse solo Trapani. E poi i nostri due americani, uno é un folletto che fa delle cose straordinarie, l’altro è un vero campione, dentro e fuori dal campo, che ha un peso specifico enorme all’interno del nostro spogliatoio, ma soprattutto due ragazzi eccezionali come persone”.
“Purtroppo sono rammaricato dalla accoglienza di Rimini – prosegue Pietropaoli – non è stato bello vedere i tifosi di casa scagliare bottigliette di plastica verso i nostri tifosi, a fine partita perché hanno perso, i quali sono dovuti uscire scortati dalla polizia, che è dovuta intervenire in maniera decisa. Invece ho apprezzato molto la sportività di Alessandro Grande, che, a fine partita, mi ha fatto i complimenti ed ha riconosciuto che abbiamo merito di vincere . Quello che dobbiamo imparare, però, è che, nonostante fossero sotto 0-2, si sono presentati in 3000 al palazzetto, tutti in piedi ad applaudire, ed allora se io voglio conquistare la serie A1, anche Rieti dovrà dimostrarmi di volerci andare. Vorrei fare anche io il sold out nella nostra prima gara interna, anche se dovessimo essere sotto 0-2. In questo primo anno in una Lega seria ed organizzata, abbiamo dimostrato di essere una società di vertice, i risultati sono arrivati, il progetto è molto serio ed allora adesso mi aspetto una risposta globale, mi piacerebbe che i reatini non trovassero più biglietti alla vigilia di quella partita”.
Questa sera si giocherà Treviglio-Bologna, gli emiliani sono in vantaggio 2-0 e vorrebbero chiuderla, é la grande candidata a confrontarsi con Rieti, sarebbe una semifinale straordinaria, di altri tempi Fortitudo-Sebastiani. “Se così dovesse andare – conclude il patron – Bologna avrebbe il grande vantaggio del fattore campo, con un pubblico eccezionale per la serie A2, giocherebbe l’emotività e tanti altri fattori, era il mio sogno e potrebbe davvero realizzarsi, ma, dico, che comunque ce la possiamo giocare anche con Bologna”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©