Ieri 8 maggio Roberto Pandolfi, nato a Colle di Tora vice Ispettore della Polizia di Stato, in pensione, ha compiuto 100 anni. Una festa familiare con 4 generazioni a confronto, il più piccolo dei pronipoti ha appena 1 anno. Inoltre, sabato 11 maggio si svolgerà nel centro anziani di Colle diTora una festa che vedrà coinvolta tutta la cittadinanza e non solo: sarà presente una rappresentanza della Polizia e il comune di Colle di Tora consegnerà una targa ricordo. “Roberto è lo zio di tutti, ha una mente ancora lucidissima e nonostante le gambe siano un pò ballerine, continua a condurre una vita normalissima. Tutte le mattine si reca al bar del paese e dopo aver consumato il suo solito espresso, si dedica alla lettura di almeno due quotidiani; appassionato di politica è un abile commentatore e tiene banco con le sue disquisizioni su i più svariati argomenti” scrive la famiglia.
Roberto Pandolfi, nasce a Colle di Tora l’8 maggio 1924. È il quinto di dodici fratelli ma sono di fatto 14 fratelli perché due sono nati dalla prima moglie.
Nonna Pierina era la sorella della prima moglie di nonno Carlo, morta prematuramente. Roberto si arruola in polizia subito dopo la guerra. Riesce a evitare di partire per il fronte perché l’8 settembre 1943 viene firmato l’armistizio e la sua partenza era programmata per quei giorni: era stato chiamato in Marina perché sapeva nuotare e si trasferisce a Roma. Ha iniziato la sua carriere a Civitavecchia poi vari commissariati, questura centrale. Successivamente ha prestato servizio al Quirinale. Per un periodo è stato anche all’Istituto Superiore di Polizia dove si formavano i neo commissari di polizia. Ha terminato la sua carriera al Ministero Interni ufficio stranieri.
Va in pensione nel 1985 con la qualifica di Vice Ispettore. Si sposa con la signora Anna, conosciuta a Roma e dal matrimonio nascono due figli Carlo e Giuseppe. Purtroppo la moglie muore in giovane età, lasciando i figli adolescenti ed è Roberto a occuparsi di loro e della casa, in maniera egregia. Nei fine settimana torna sempre a Colle di Tora, dimostrando un attaccamento non solo al suo paese nativo ma anche alla sua famigli d’origine Sabato 11 maggio ci sarà una grande festa al centro anziani, dove sono stati invitati tutti i compaesani e sarà consegnata una targa ricordo dal Comune di Colle di Tora.
“Roberto ha una grande passione: il gioco delle carte ma, guai al suo compagno se sbaglia a scartare! Fino a un anno fa, lo si vedeva con la sua bicicletta, percorrere chilometri di strada ed era per lui il mezzo di trasporto preferito. Ancora oggi cucina e prepara la pasta fatta in casa. Molto legato alla sua famiglia e a tutti i paesani, per me che sono sua nipote è stata una figura molto importante, sempre presente e generoso e soprattutto felice e orgogliosa nel vederlo così lucido e presente non solo a se stesso ma anche nella vita quotidiana”.
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