La Cabina di Coordinamento sisma 2016 ha raggiunto l’intesa sull’Ordinanza che introduce una nuova possibilità per i Comuni che decidono di sostituirsi ai privati in caso di iner – zia nella ricostruzione privata. L’Ordinanza istituisce infatti un Albo dei Commissari, gestito dal Commissario Straordinario. Chi è interessato deve presentare una manifestazione di interesse per essere incluso nell’Albo, e rispettare determinati requisiti di idoneità e competenza specifica nel campo della ricostruzione. Oltre a non dover avere conflitti di interesse con le imprese inca – ricate dei lavori, l’incarico di Commissario non può essere conferito a chi ha svolto, negli ultimi due anni, incarichi di progettazione, direzione lavori o altre attività tecniche nei cantieri oggetto di commissariamento. “Una misura attesa dai Comuni e dai cittadini e su cui abbiamo ragionato attentamente insieme alle Regioni e agli Uffici speciali per la ricostruzione – dichiara la Struttura commissariale sisma 2016 -. L’Ordinanza introduce una novità che consentirà finalmente ai Comuni di avere uno strumento in più per ricomporre in modo coerente e sicuro il tessuto urbano dei propri borghi. Importanti in particolar modo l’introduzione della possibilità per il Comune di intervenire nel caso di mancata costituzione di consorzio obbligatorio entro i termini di legge e nel caso di inerzia de – gli organi del consorzio, sia direttamente sia tramite nomina del Commissario”. L’Ordinanza prevede che i Comuni, dopo aver notificato un preavviso di 30 giorni, possano so – stituirsi ai proprietari di immobili che non hanno risposto o che sono inerti, dissenzienti o irrepe – ribili, in modo che si possa procedere con gli interventi di ricostruzione. Il Comune può anche decidere di nominare un Commissario (selezionato da un elenco specifico), che agirà con tutti i poteri necessari. L’obiettivo è garantire una risposta più efficiente e tempestiva nelle operazioni di ricostruzione degli edifici inagibili. A integrare sinergicamente le disposizioni sul nuovo Albo dei Commissari e i poteri sostitutivi dei Comuni, interviene anche un’altra Ordinanza che introduce novità nella gestione delle spe- se professionali degli amministratori di condominio e dei consorzi coinvolti nella ricostruzione privata. Le due Ordinanze dialogano tra di loro, in modo da rendere le regole e i compensi per questi ruoli chiave per il buon andamento delle procedure private, più chiari e adeguati. L’Ordinanza stabilisce che le spese saranno coperte fino a un massimo calcolato attraverso una scala progressiva di percentuali applicate agli importi degli interventi. In particolare le percen- tuali sono: 1,50% per contributi fino a 500.000 euro, 0.80% per contributi tra 500.001 euro e Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 1.000.000 euro, 0.50% per contributi tra 1.000.001 euro e 2.000.000 euro e 0.20% per contributi superiori a 2.000.000 euro. Le percentuali possono essere incrementate se gli amministratori di condominio o i presidenti di consorzio soddisfano specifici requisiti professionali. Il compenso per le spese professionali è unico e omnicomprensivo e può includere fino al 10% di spese for- fettarie. Il compenso inoltre sarà corrisposto in concomitanza con gli stati di avanzamento dei lavori e il pagamento dovrà essere approvato dall’assemblea dei condomini o dei consorziati.
Questa mattina, presso la sede della Struttura commissariale sisma 2016 si è tenuto un incontro tra il Commissario Straordinario e Alfredo Maria Becchetti, Presidente di In- fratel Italia, società pubblica impegnata in interventi di infrastrutturazione del Paese per il supe- ramento del digital divide e la diffusione di servizi di connettività avanzati. Il confronto è stato propedeutico a definire la convenzione che verrà siglata tra le parti nelle prossime settimane al fine di potenziare l’infrastrutturazione di base, finalizzata all’aumento della resilienza della co- municazione nei 183 comuni del cratere prevista del progetto di innovazione digitale per le aree del sisma 2009 e del 2016 contenuta nella sub-misura A1.1 di NextAppennino. Durante la riu- nione è stata inoltre condivisa l’intenzione di realizzare insieme nuove sperimentazioni con l’o- biettivo di rendere sempre più il laboratorio Appennino centrale un modello di sviluppo sosteni- bile di riferimento, anche sotto il profilo dell’innovazione. Il Commissario al sisma 2016 ha sottolineato l’importanza di NextAppennino, dal momento che la macro-misura A, “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” del programma del Piano com- plementare sisma 2009 e 2016, comprende proprio la sub-misura A1.1, dedicata proprio all’in- novazione digitale, a cui è sono destinati 167,2 milioni di euro. Tale sub-misura ha come princi- pale obiettivo quello di incentivare la trasformazione digitale delle amministrazioni comunali coinvolte nei due eventi sismici, in accordo con le quattro Regioni del sisma; promuovere la de- materalizzazione; diffondere nuove modalità di connessione e supportare il potenziamento delle azioni di prevenzione e sicurezza, attraverso sistemi mappatura e controllo del territorio. Que- st’ultima linea di intervento prevede una vasta azione di monitoraggio ambientale: sismico, rete idrica, frane, dissesti e infrastrutture sensibili. Infine, è prevista la digitalizzazione delle pratiche in possesso dei Comuni e delle Regioni interessate in ambito edilizio, per la creazione di un fa- scicolo digitale dell’edificio unico. Il Commissario al sisma 2016 ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente Becchetti per questo utile momento di confronto che porterà certamente a nuovi sviluppi, concreti e positivi, per le nostre comunità. La nostra epoca è profondamente segnata dalla transizione digitale ed ambientale, che sono strettamente connesse tra loro. Nostro dovere è quello di intercettare le trasformazioni che esse determinano mentre è in corso l’opera di ricostruzione materiale del cratere, al fine di dare all’Appennino un nuovo futuro nel segno della connettività e della sicurezza. Connettività che è fondamentale per offrire nuovi e più efficienti servizi, sostenere il tessuto imprenditoriale dei nostri territori e valorizzarne le ricchezze, al fine di creare quelle condizioni di vita che incen- tivino le persone a restare nelle loro comunità”. “L’incontro di oggi rappresenta la continua e proficua collaborazione di Infratel Italia con tutti i soggetti istituzionali impegnati nello sviluppo dei territori, a partire dai piccoli Comuni e dalle aree interne” – così il Presidente di Infratel Italia, Alfredo Maria Becchetti. “Ringrazio il Commis – sario, con cui condividiamo gli stessi obiettivi: eliminare il digital divide e garantire connettività adeguata a tutti i territori. I piccoli Comuni saranno protagonisti di questa trasformazione digitale – conclude il Presidente Becchetti.