Alcuni giorni fa, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Magliano Sabina, in una località poco distante da quel centro abitato, ha notato un’autovettura Alfa Romeo Stelvio viaggiare a velocità stranamente ridotta in una strada senza traffico e sbocchi pedonali.
Insospettiti, i militari hanno deciso di fermare l’auto su cui vi erano quattro uomini i quali, favoriti dal crepuscolo, erano chiaramente intenzionati a guardarsi intorno quasi alla ricerca di un “obiettivo appetibile”. Hanno così intimato l’alt al conducente dell’auto sospetta il quale, nel tentativo di sfuggire al controllo, ha però improvvisamente accelerato riprendendo la marcia a forte velocità seguito, a breve distanza, dall’autovettura di servizio.
Provvidenziale è stata la presenza in zona di un altro Carabiniere che, libero dal servizio, notando quanto stava accedendo, si è posto anch’egli all’inseguimento dell’auto sospetta in ausilio dei colleghi.
Il tentativo di fuga è stato abilmente reso vano dai militari i quali, con una repentina ed abile manovra, sono riusciti a bloccare la corsa dell’auto inseguita. A quel punto, però, i quattro sospettati hanno abbandonato il mezzo tentando la fuga a piedi. I militari sono comunque riusciti a fermare il conducente dell’auto, un cittadino albanese di 20 anni senza fissa dimora in Italia, che, nel tentativo di divincolarsi e scappare via, ha anche colpito uno dei Carabinieri con un calcio in pieno volto. Nonostante ciò l’uomo, con non pochi sforzi, è stato fermato, dichiarato in stato di arresto e condotto in caserma.
Al termine degli accertamenti e su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, il soggetto è stato associato al carcere di Rieti. Il Carabiniere colpito ha riportato una ferita al volto giudicata guaribile in pochi giorni.
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