Il Liceo delle Scienze Umane visita Romics 2024

“Esperienza fantastica”, queste le parole dei 72 alunni del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico-sociale che hanno visitato gli stand di Romics 2024 a conclusione di un progetto formativo dedicato ai fumetti e alle favole frequentato dagli studenti nel corso dell’anno.

Ci sono molti modi di “vivere” Romics, tantissimi sono gli appassionati del mondo delle “nuvole parlanti” e questo interesse e coinvolgimento è trasversale ad ogni età e condizione sociale. È per questo che il nutrito numero di studenti che sono partiti alla volta della Fiera di Roma il 5 aprile scorso, si sono ritrovai come in famiglia tra le centinaia di persone che hanno incontrato nei ricchi padiglioni espositivi di Romics 2024.

Un clima sereno, stimoli culturali impegnativi, confronto con disegnatori e youtuber, partecipazione a games e altro ancora, hanno permesso agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Elena Principessa di Napoli” di trascorrere una mattinata nel segno della condivisione e della crescita umana e culturale.

La visita alla Fiera di Romics, quest’anno caratterizzata anche da importanti anniversari come quello relativo agli ottantacinque anni dalla prima pubblicazione di Batman (l’alter-ego di Bruce Wayne fece la sua apparizione nel maggio 1939 sul numero 27 della testata Detective Comics),  è una delle attività ricomprese in un progetto approvato dall’Istituto “EPN” e diretto agli alunni che studiano Psicologia, in particolare quelli iscritti al Liceo delle Scienze Umane e al Liceo Economico-sociale.

Il progetto, coordinato dal prof. Alessio Valloni, ha avuto un notevole successo, anche tra gli alunni delle terze medie, in quanto ha fornito gli strumenti interpretativi dei personaggi del mondo del fumetto e della favola, a partire dalle più affermate teoria della personalità e facendo riferimento anche alle dinamiche tipiche dell’età adolescenziale. È stato quindi un modo per capire e capirsi, per sviluppare una significativa autoconsapevolezza che, in fondo, è lo stesso effetto che tanti “divoratori” di fumetti raccontano di vivere ogni volta che si confrontano con le storie dei loro eroi. (A cura del progetto “Reporter a Scuola”)

Foto: RietiLife ©

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