“La Salaria per Ascoli e la vergognosa e pericolosa deviazione al km 132”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un lettore. Una vicenda di cui RietiLife si è occupata più volte (LEGGI).  

Si vuole segnalare per l’ennesima volta la situazione a dir poco vergognosa e pericolosa della SS Salaria per Ascoli Piceno e precisamente il problema ormai annoso della deviazione al km. 132,00 , dove da più di 4 anni c’è una deviazione che obbliga gli automobilisti a percorrere circa 6 km di una vecchia strada provinciale. Tutto questo per permettere i lavori di ristrutturazione di un viadotto della stessa SS.4 Salaria (lavori che sono bloccati da ben 3 anni!). Il problema è che oltre al fatto che sono passati tanti anni, sulla stessa deviazione è presente un semaforo posto in essere sempre da circa 3 anni in quanto su un tratto della strada provinciale (che è adibita a deviazione) si è verificata una frana che obbliga ad un transito alternato assai problematico.

A questo punto, oltre al disagio della deviazione, oltre al fatto che sono passati più di 4 anni, oltre al semaforo della durata di circa 3 minuti, oltre alle file che si formano al semaforo, oltre al transito di numerosissimi Tir, camion e pullman che fanno la gimkana lungo questa deviazione con pericolo alla circolazione, oltre alla frana che non si sa perché non viene sistemata e che probabilmente fra poco tempo si allargherà ulteriormente pregiudicando il passaggio, è possibile secondo le istituzioni preposte che ci sia questa situazione vergognosa e non degna di una nazione civile da tutto questo tempo?

Che cosa ne pensano il Commissario per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma, il responsabile per la Regione Lazio del cratere del sisma e delle opere pubbliche, l’Anas, etc.? Penso che sarebbe ora di dare una risposta per la risoluzione di questo gravoso problema, oppure si pensa che in fondo degli automobilisti che percorrono questa arteria importante nessuno se ne preoccupa più di tanto? Che cosa vogliamo fare? Nulla? Molti cittadini e automobilisti si attendono una risposta, altrimenti saranno costretti a rivolgersi ad altre testate ed organi di stampa per sollevare il problema in maniera eclatante. Grazie.

Foto: RietiLife ©