“Il Governo faccia un passo indietro sul decreto Superbonus in area Cratere”

“Il Decreto Legge approvato a sorpresa e fuori sacco dal Governo sul Superbonus getta letteralmente nel caos l’intera Area del Cratere. Una mossa che supera e stravolge quanto costruito dal Commissario Castelli in materia di ricostruzione in questi mesi e  che rischia di compromettere gli accordi siglati dalla struttura con gli istituti bancari, con la messa a disposizione di un plafond che supera il miliardo di Euro, e con i territori tutti che finalmente avevano una prospettiva di ripartenza a breve termine. Nel caso in cui venisse confermato lo stop dello sconto in fattura e quello dell’interruzione della cessione dei crediti sull’intera area del sisma, infatti, calerebbe il sipario definitivamente sulle nostre speranze. Siamo certi che la logica e il buon senso possano avere la meglio su ogni argomento sostenuto in Consiglio dei Ministri che per noi, comunque, rimane incomprensibile se si considera che il Superbonus, unito alle pratiche del sisma, non è certo una centrale di costo, ma l’unica speranza di ricostruzione. Una ricostruzione che, se non minata da decreti a ghigliottina, potrebbe raggiungere standard elevatissimi sotto l’aspetto della sicurezza sismica e quello dell’efficientemento energetico anche alla luce delle ultime direttive europee ‘case green’. Chiediamo quindi al Governo di ascoltare il commissario Castelli che in queste ore non sta esprimendo solo le proprie perplessità, ma quelle dell’intero Cratere”.

Lo dichiarano i Sindaci dei Comuni del Cratere di Cittaducale, Leonessa, Micigliano, Accumoli, Rivodutri, Posta, Borbona, Poggio Bustone, Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cantalice e Cittareale.

Foto: RietiLife ©

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