Spaccia nel bosco eroina, cocaina e hashish: arrestato marocchino, si difendeva con una balestra

Continuano senza sosta i servizi di polizia giudiziaria organizzati dal Comando Provinciale Carabinieri di Rieti all’interno delle aree boschive della provincia, volti a contrastare il fenomeno dello spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti. Dopo uno di questi servizi dei Carabinieri, effettuato nel weekend appena a Madonna dei Balzi nel Comune di Cittaducale, i militari hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne, di origini marocchine, ora indagato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale, supportati dal personale della stazione di Amatrice, Petrella Salto, Fiamignano e Cittaducale hanno sorpreso l’arrestato nei pressi di un bivacco volutamente nascosto tra la vegetazione che aveva attirato l’attenzione dei militari a causa di un insolito via vai di mezzi e persone.

L’uomo, accerchiato, ha anche tentato una fuga tra le fitte sterpaglie venendo però prontamente bloccato. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 8 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina, 45 grammi di hashish, 300 euro in contanti (ritenuti provento dell’attività di spaccio), 4 bilancini di precisione e del materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Nel bivacco allestito inoltre sono stati rivenuti coltelli, batterie, altro materiale per il confezionamento, telefoni cellulari ora al vaglio degli investigatori, e perfino una balestra.

Al termine delle operazioni di rito, il giovane nordafricano, già gravato da precedenti di polizia specifici, è stato portato in carcere a Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutto il materiale rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro penale. L’arresto eseguito rappresenta un forte segnale dell’Arma di Rieti al contrasto di un fenomeno che vede spacciatori, per lo più stranieri senza fissa dimora, che, prediligendo le zone boschive e rurali ai centri urbani, organizzano temporanee basi di spaccio degli stupefacenti, protetti dal bosco e facilitati alla fuga.

Foto: CC ©

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