Nota di Maria Di Giovambattista per il gruppo Noi Fara. “La Sindaca Cuneo esulta per la decisione del Tar di bocciare il ricorso sul servizio rifiuti di Fara, presentato da Saprodir, eppure lei stessa, in qualità di Presidente della Provincia, detiene oltre il 15% del capitale sociale di quella società. Basterebbe già questo per rendere ridicola la cosa, ovvero una Presidente della Provincia che esulta per una sentenza contro una società provinciale, nata proprio per gestire i rifiuti, che già opera in 43 comuni del reatino, e di cui la Provincia è comproprietaria. La cosa diventa assurda quando si scopre che la gara tanto osannata dalla Cuneo, in realtà, era andata di fatto deserta ed è stata annullata in autotutela dal Comune stesso. Al massimo si può essere soddisfatti quando di un appalto pubblico, che è stato assegnato ad una azienda dopo una gara, viene confermata la correttezza dalla giustizia amministrativa. Ma a Fara abbiamo l’amministrazione dei record, ci si autoincensa per la propria bravura dimenticando di dire che il vecchio appalto è scaduto a novembre del 2022 e nessuna gara era stata preparata prima di tale scadenza nonostante la legge lo imponesse. L’amministrazione Cuneo si è svegliata a Giugno del 2023 facendo un bando di gara tecnicamente ed economicamente insostenibile, a cui nessuno aveva risposto e che è stato annullato a 10 giorni dalla scadenza. Nel frattempo è stato prorogato fino a settembre del 2024 l’attuale servizio di raccolta e spazzamento, che però è ormai a livelli disastrosi, visto che la vecchia azienda è costretta ad operare con un contratto datato che è completamente inadeguato ai costi che attualmente deve sostenere. La lungimiranza di questa amministrazione viene in conclusione certificata dal fatto che, anche dopo la cancellazione degli Egato da parte della Regione, nei prossimi 3-5 anni si andrà comunque verso un gestore unico per i rifiuti per l’intero ambito provinciale, che con altissime probabilità sarà… proprio Saprodir. Ennesimo record”.
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