(di Cristian Cocuccioni) Doveva essere una pausa rigenerativa, per riordinare le idee e puntare verso l’obiettivo stagionale. Ma così non è stato per le due società cestistiche della città. Partiamo dalla Npc: la società di Cattani ha usato il pugno duro con il suo miglior giocatore della rosa, Terrence Roderick. La Npc “dopo la sua partenza per gli Usa, non autorizzata, non ricevendo più notizie da giorni, confermata quindi la mancata presenza alla ripresa degli allenamenti prevista lunedì 18 marzo e preso atto della successiva comunicazione ufficiale pervenuta nel tardo pomeriggio tramite il suo procuratore, Manuel Capicchioni, con la quale Terrence Roderick certificava la sua unilaterale volontà di non tornare in Italia, in totale inosservanza del contratto in essere”. Tutto in barba al contratto: il comportamento della guardia ha quindi obbligato la Npc ad “adire le vie legali”.
Anche in casa Real Sebastiani la pausa ha regalato un bel grattacapo: l’ala Italiano al PalaTiziano (dove si sono svolte le Final Four di Coppa Italia) è stato “beccato” a tifare la Fortitudo Bologna, in mezzo agli ultrà, indossando inoltre la maglia fortitudina. Un caso che non è passato inosservato, soprattutto con la squadra emiliana impegnata nello stesso campionato degli amarantocelesti. Il patron Roberto Pietropaoli non ha preso benissimo la scelta del suo giocatore e al Corriere di Rieti si è detto “molto arrabbiato e deluso”. Italiano rischia il taglio, ma ad oggi non ci sono certezze. Insomma, alla faccia di una pausa rigenerativa.
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