E’ in programma domani 12 marzo 2011 a partire dalle ore 10 all’Istituto d’arte-Liceo artistico “A.Calcagnadoro” di Rieti (via Palmiro Togliatti, snc, Rieti) l’evento conclusivo del concorso EcoArte promosso dall’Associazione PosTribù di Rieti (www.postribu.net) con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio per far emergere con le tecniche più svariate – dal design alla moda e sartoria, dalla creazione di gioielli a bozzetti per murales, compreso tutto il campo di azione delle arti visive – le criticità ambientali del territorio e le potenzialità di riuso e riciclo creativo dei materiali. A giudicare le opere una commissione esterna particolarmente qualificata composta da designer, artisti, fotografi, video reporter, writers, scrittori e giornalisti: gli artisti Mauro Folci e Marta Roberti, il direttore di Format, Maurizio Festuccia, il writer Andrea Haero Fabellini, Stefano Scarani fondatore de La Maison 57, Maurizio Rossi di Sfumature di Viaggio, il direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti, lo scrittore e sceneggiatore Giovanni Ferrara e il fabbro-scultore Giacomo Demurtas. L’evento finale di EcoArte – che ha come partner La Maison 57, l’Istituto d’arte e liceo artistco di Rieti, Format, Carta, Sfumature di Viaggio, RietiLife, Radiomondo, Rietinvetrina, Sabina Magazine – prevede una mostra delle opere partecipanti, una sfilata degli “eco-abiti” realizzati, laboratori, proiezioni, l’esibizione di alcuni writers ed una performance a sorpresa legata alla pubblicazione dedicata al tema del riciclo dal titolo “Betto il cassonetto” dello scrittore reatino Stefano Mariantoni (illustrazioni di Lucia Ricciardi). I laboratori (riutilizzo creativo della carta, educazione al design sostenibile, moda e sartoria, riciclo creativo degli scarti tessili), che si terranno dalle ore 10 alle ore 12, sono a partecipazione gratuita previa preiscrizione all’indirizzo email [email protected]. Un concorso che ha visto all’opera i giovani, che hanno messo in luce la necessità di rivoluzionare la cultura della produzione di rifiuti in cui siamo cresciuti, iniziando a rielaborarla in termini di riprogettazione di materiali e ambienti. Originali i lavori che hanno illustrato, sotto forma di cartellone pubblicitario (per writers ed artisti emergenti), le conseguenze delle cosiddette “Grandi opere di nuova generazione”, con riferimento alla ipercementificazione del territorio ed all’impiantistica legata ad energia e rifiuti, mentre i lavori di arti figurative realizzati dai concorrenti più giovani hanno stupito per creatività e qualità delle immagini. Da segnalare anche le opere realizzate nel campo della gioielleria, con richiami allo stile degli antichi Sabini, ed in particolare della moda, con l’utilizzo di sacchi dell’immondizia, rete da cantiere, plastica da imballaggio. Gioielli ed abiti di qualità a livello di ricerca stilistica, con un effetto estetico di rilievo. Belle sorprese anche dai più piccoli, dai 6 ai 13 anni, con vere e proprie “chicche” del riciclo e del risparmio di risorse ambientali. Un concorso che prevede premi in denaro ma anche in acquisti “verdi”, la realizzazione di video-interviste e la presenza nel catalogo “EcoArte 2010”. Per i vincitori del concorso di Ecodesign della categoria adolescenti, ci sarà anche la possibilità di specializzarsi nell’ambito di uno stage presso l’atelier La Maison 57. Foto: Maurizio FESTUCCIA © 11 Marzo 2011