La sezione reatina di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), presieduta da Roberto Bocchi, ha incontrato mercoledì scorso il nuovo presidente di Ance Lazio-Urcel, Nicolò Rebecchini, e i rappresentanti dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Lazio (USR) Antonella Grillo e Roberto Fiocco. È stata l’occasione per una dinamica interazione alle richieste e alle problematiche degli imprenditori edili del territorio.
Introducendo l’incontro, il presidente Bocchi ha presentato un quadro della situazione e di ciò che Ance Rieti ha realizzato nel periodo del suo mandato, iniziato nel novembre 2019. Dagli accordi con Anaepa Confartigianato Rieti e Cna tesi a rappresentare, con un’unica voce, le istanze del settore, a quelli con Prefettura, Ufficio Speciale Ricostruzione e Ispettorato del Lavoro volti a contrastare il lavoro irregolare e le infiltrazioni mafiose. In ultimo, solo in ordine di tempo, quello con la Asl Rieti per sviluppare iniziative di sensibilizzazione sugli infortuni sul lavoro. Resta costante l’interlocuzione con Provincia e Comune di Rieti; da qui la sottoscrizione di una convenzione con l’Università di ingegneria civile per il finanziamento di borse di studio per progetti di sviluppo sostenibile riguardanti il capoluogo sabino. Bocchi si è poi soffermato sullo studio realizzato in collaborazione con Unindustria finalizzato alla redazione di progetti necessari per lo sviluppo del territorio e dell’indotto (come la “Metromontagna” sul Terminillo o il Critevat), con un focus specifico sull’ambiente, rigenerazione urbana e l’utilizzo di materiali innovativi e di riciclo.
Particolare attenzione è stata posta sul tema del sisma e di come sia sempre più necessario garantire una sinergia tra i territori interessati per evitare una ricostruzione a più velocità. A tal proposito, farà seguito a Rieti nei prossimi mesi la seconda adunanza tra le sezioni Ance delle province interessate, in seguito alla prima tenutasi a gennaio 2024 ad Ascoli Piceno, per sottoporre costantemente le questioni al commissario alla ricostruzione Guido Castelli in fase di implementazione dell’ormai prossimo “super cantiere” di Amatrice.
Successivamente, nel presentarsi agli imprenditori reatini, il presidente Rebecchini, ha voluto fare una panoramica dello stato attuale dell’edilizia nel Lazio, garantendo un’eguale raccolta delle istanze di tutte le province e di farle presenti alle istituzioni regionali. Sulla base delle istanze mosse soprattutto dai territori, Rebecchini ha evidenziato come le linee di azione che Ance Lazio intende sottoporre alla Regione si basino su tre principi: maggiore semplificazione, in termini urbanistici e amministrativi; maggiore ragionevolezza nell’applicazione del criterio ambientale da parte delle Sovraintendenze; sostenibilità degli appalti pubblici. Quindi, Rebecchini ha sottolineato come in questo momento il comparto edile stia vivendo un periodo florido, sostenuto soprattutto da misure pubbliche come il Pnrr e il Superbonus 110%, ricordando che quando il surplus di domanda finirà, bisognerà fare i conti con un’eccedenza delle maestranze, che dovrà essere gestita fin d’ora con attività di formazione e riqualificazione in vista di periodi meno prosperosi.
L’ultima parte della riunione ha visto muovere una serie di questioni da parte degli imprenditori presenti in sala verso i rappresentanti dell’Ufficio Speciale alla Ricostruzione, al fine di stimolare un rinnovamento operativo. Infatti, sono emerse una serie di criticità che possono determinare un “corto circuito” tra imprese e Usr. Quest’ultimo ha ribadito che si sta muovendo in un’ottica di maggior trasparenza, tramite la strutturazione di un sito web che dia conto della presa in carico della pratica, dando così riscontro all’azienda dello stato di avanzamento procedurale. La riunione si è conclusa rimandando a un aggiornamento per un prossimo incontro in cui i temi da trattare saranno soprattutto quelli relativi alla ricostruzione pubblica post sisma.