Il 22 febbraio Acqua Pubblica Sabina S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale), ha incontrato le organizzazioni sindacali territoriali e di categoria per illustrare, come previsto dalla legge, il piano industriale e per fare il punto sullo stato di gestione corrente e sulla programmazione delle opere strategiche.
Diversi i temi specifici affrontati nell’incontro e apprezzati da tutte le organizzazioni sindacali: dagli investimenti previsti o resi operativi, in particolare legati alle opportunità del PNRR, all’ampliamento del perimetro di operatività dell’azienda; dallo stato di avanzamento delle acquisizioni, fino alla portata delle infrastrutture gestite e alle connesse criticità, dovute in via principale, all’obsolescenza delle stesse e a difetti operativi di passate gestioni.
Circa il perimetro gestionale e operativo di APS, nella riunione si è segnalato che nel 2023 si è quasi completato il processo di acquisizione delle gestioni comunali, portando a 63 i Comuni serviti (pari a 171.944 abitanti e 122.967 utenze).
Un dato rilevante, che rappresenta il 97% della popolazione complessiva (177.258 abitanti) e il 96,93% del totale delle utenze (126.862 utenze). Ai sindacati sono state illustrate le procedure per l’acquisizione di 3 Comuni restanti, tappa finale che permetterà entro il 2024 l’acquisizione delle gestioni dei 70 comuni di competenza.
Circa le criticità individuate dallo studio tecnico del territorio e delle infrastrutture, APS ha spiegato alle OOSS che queste sono dovute alla frammentazione e all’estensione del sistema degli impianti, alla particolare orografia del territorio e alla densità e alla distribuzione della popolazione. Nonostante questo,APS ha dimostrato, nella gestione delle emergenze e nella risoluzione delle criticità, una buona cultura organizzativa e una efficace azione operativa, nonché una presenza costante sul territorio. Nel corso del 2023 sono stati infatti eseguiti circa 2700 interventi di riparazione: un dato in calo rispetto al 2022, dove gli interventi erano stati oltre 3.500.
Va necessariamente sottolineato, a questo riguardo, che le situazioni di emergenza in larga parte sono dovute alla fatiscenza delle infrastrutture ereditate dalle precedenti gestioni. La Società sta intervenendo in maniera decisa su questo punto e la piena efficacia della strategia aziendale intrapresa sarà evidente, già nei prossimi anni, grazie al Programma degli Investimenti approvato.
In primo piano anche la funzionalità del servizio ottenuta grazie al modello organizzativo del personale interno e alla sua distribuzione operativa. Attenzione particolare è stata riservata alla valorizzazione e alla formazione del personale, per cui si segnalano oltre 1100 ore di erogazione formativa.
Spicca l’illustrazione di un vasto programma degli interventi, così come approvato nelle Conferenze dei Sindaci, per un importo pari a oltre 110 M€.
Ottimi i risultati per ciò che attiene il finanziamento e l’attuazione del PNRR.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito della misura del PNRR “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti” ha finanziato l’intervento denominato «Progetto di efficientamento e digitalizzazione delle reti di distribuzione idrica gestite da Acqua Pubblica Sabina S.p.A.» L’obiettivo è quello di raggiungere, in 40 dei 70 comuni di competenza, una limitazione del 35% delle perdite, passando dal 66,95% al 43,52% con un recupero di 12,45 Mmc di acqua. Si tratta di 9 interventi che consentiranno di porre rimedio, attraverso soluzioni innovative, alla questione dello spreco della risorsa idrica.
Di grande rilevanza infine, sempre in ambito PNNR (Investimento su Fognatura e depurazione), il finanziamento ad ATO3 Lazio Centrale Rieti di € 7.429.000, per la realizzazione di cinque progetti dal costo complessivo di € 8.730.493 che verranno coperti anche attraverso una quota di cofinanziamento da parte di Acqua Pubblica Sabina.
Si tratta di interventi che hanno l’obiettivo di rendere servizi conformi alla normativa per oltre 11mila utenti, avendo particolare cura della riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate.
Acqua Pubblica Sabina, dunque, cresce e si rafforza, in un costante percorso di condivisione. Le organizzazioni sindacali infatti hanno potuto apprezzare lo sviluppo aziendale intrapreso in questi anni; sia in termini di innovazione che di attenzione e rispetto per gli utenti e per tutti gli attori del contesto. Un contesto che richiede sempre maggiore impegno per valori ormai imprescindibili quali la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.