(ch.di.) Dice di sentirsi come Miles Morales, uno degli Spiderman Marvel. Un uomo ragno con la tuta nera e rossa: “Me lo dicono gli amici, ‘gli somigli’. Una cosa sempre divertente”. Mattia Furlani è un supereroe del salto in lungo. Ad Ancona ha fatto vedere di che pasta è fatto, come aveva preannunciato a RietiLife in occasione della premiazione come Personaggio dell’Anno un mese fa. Prima 8,31, poi 8,34: tutto ai Tricolori Assoluti indoor in cui non solo ha riscritto il primato al coperto della specialità, ma si è attestato come miglior U20 in sala al mondo e a un solo centimetro dal record di 8,35 che include anche i salti all’aperto.
E poi siamo a soli 13 centimetri dal record assoluto di Andrew Howe, che oggi Furlani ha incontrato in occasione della presentazione degli Europei di Roma. Un abbraccio sul tetto del Campidoglio: “Ti voglio bene” gli ha detto Andrew. Sono amici, oltre che concittadini e simboli del lungo italiano. GUARDA IL VIDEO “Il mio 8,34 può significare tanto, ma c’è un abisso con le gare outdoor, per le condizioni meteo e non solo. Bisogna lavorare e stare tranquilli e far sì che venga tutto con tranquillità” aggiunge Furlani. Sabato scorso ad Ancona, ai Campionati indoor, ha fatto di tutto: al primo salto ha scritto un record, poi ha invocato la calma, ha ricevuto sostegno e consigli dalla mamma-allenatrice Kathy Seck e poi è rimasto sbalordito sull’8,34, sparando ragnatele come uno Spiderman che con modestia predica serenità, ma sa benissimo che il primato di Howe è in serio pericolo. Tra meno di 14 giorni i Mondiali al coperto, poi Euro2024 a Roma e le Olimpiadi a Parigi. Per far saltare il banco ci sono tempo e occasioni. Un salto qui e uno lì, come Spiderman.
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