(di Cristian Cocuccioni) Medicina a Largo San Giorgio: è questo il luogo scelto dall’Università La Sapienza di Roma per i cento posti del corso di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia a Rieti. L’università è in piena trattativa con la Fondazione Varrone – che con il presidente Mauro Trilli, aveva ribadito a RietiLife di voler concedere anche Largo San Giorgio dopo la messa a disposizione dell’Ex Bosi per la ricerca – per utilizzare l’ex biblioteca. Qui a meno di clamorosi ribaltoni, nasceranno delle aule e degli uffici per gli studenti che sceglieranno Rieti come città di studio, pronti a riversarsi nelle corsie del De Lellis. Scelta, quella di portare cento nuovi studenti a Rieti, ufficializzata dal Senato accademico della Sapienza in maniera unanime.
Detto, fatto. Le trattative sono iniziate per permettere di seguire le lezioni in uno spazio centrale ai nuovi studenti di medicina (in attesa di una vera cittadella universitaria, magari allo Zuccherificio…). Lezioni che poi continueranno, grazie alla Asl di Rieti, proprio nell’ospedale De Lellis, come auspicava, nel giorno della sua presentazione, il commissario Mauro Maccari il quale ha ribadito più volte l’intenzione di portare la facoltà di Medicina in città anche per fronteggiare l’emergenza medici nel Reatino (in linea con la nazione). Un progetto, quello di Rieti città universitaria, che prende sempre più piede: facoltà e corsi crescono, spazi nuovi e più alloggi per studenti. Su Largo San Giorgio e Medicina le trattative stanno andando avanti in modo serrato, ma la sensazione è quella che da ambo le parti ci sia la volontà di continuare.
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