“Le scelte del governo e della Regione Lazio stanno dando un ulteriore pesante colpo alla già precaria situazione della sanità pubblica che rischia il collasso: le assunzioni continuano ad essere bloccate: mancano decina di migliaia di medici e infermieri bloccati i progetti del PNRR relativi alla medicina territoriale e di prossimità; unico modo per ovviare all’intollerabile intasamento dei Pronto Soccorso e le pesantissime condizioni in cui sono costretti pazienti e operatori sanitari. I tempi di attesa nella nostra Regione e in Provincia di Rieti hanno oramai tempi biblici anche per prestazioni urgenti mettendo in tal modo a rischio la salute e la vita stessa delle persone. In questa situazione drammatica si tagliano 2 miliardi per la sanità pubblica e si regalano 536 milioni al privato (comma 232 della legge di bilancio 2024)”: sono le motivazioni che spingono la Cgil a manifestare in queste ore all’ospedale.
“Basta, la sanità è un diritto di tutti. Per contrastare le scelte della giunta Rocca e sostenere le nostre proposte, il sindacato pensionati Cgil di Roma e Lazio ha indetto nel mese di febbraio tre giorni di mobilitazione, con manifestazioni e presidi davanti alle ASL ed alle istituzioni. In questi tre giorni nel territorio di Rieti Roma Est e Valle Dell’Aniene la Camera del Lavoro CGIL, il sindacato pensionati CGIL, e la funzione pubblica CGIL svolgeranno manifestazioni, volantinaggi e presidi presso le Asl, gli ospedali, i comuni capofila dei distretti sociosanitari. A Rieti il primo appuntamento è il 13 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso L’ospedale Provinciale ‘De Lellis’ Il mese di febbraio sarà il primo di una serie di iniziative e di mobilitazione che continueranno perché la Salute è un bene assoluto per tutti. Essere curati non può, non deve dipendere dall’avere i soldi per curarsi nelle strutture private” conclude Cgil.
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