Un lettore, a RietiLife, propone di intervenire sulla situazione che si crea nelle ore di punta nella zona di via Angelo Maria Ricci e via Pietro Nenni che collega la zona di viale De Juliis con Porta d’Arce. La lettera:
“Scrivo per tornare a parlare delle quotidiane congestioni di via Angelo Maria Ricci e via Pietro Nenni che collegano la zona di viale De Juliis e Porta d’Arce. Come ben tutti sappiamo, le code nelle ore serali sono una costante, non è raro trovarsi fermi sul cavalcavia ferroviario o sulla rampa che sale da via Palmiro Togliatti, impiegando anche 15 minuti per arrivare alla rotatoria con via Foresta. Stessa cosa succede di mattina facendo il percorso inverso.
Questo non è solo un grande disagio per i residenti e di tutto quel quadrante della città, ma riguarda anche i lavoratori che la sera tornano verso i paesi a nord di Rieti come Cantalice, Poggio Bustone e Rivodutri.
È noto che esisteva un progetto per collegare la rotatoria di Via Foresta (dove ci sono gli edifici dell’Enel) con via Palmiro Togliatti (altezza nuova rotatoria), facendo una bretella che passa dietro al cimitero in una zona quasi esclusivamente di terreni agricoli.
Con la creazione del Polo didattico, c’è già una piccola rotatoria di fianco alla palestra del Polo e del Consultorio, dista circa 900 metri da via Foresta.
Non sarebbe ora di realizzare questo progetto che permetterebbe infiniti benefici decongestionando tutta la zona Porta D’Arce e di via AM Ricci? Permetterebbe un collegamento diretto tra Campoloniano, il nucleo industriale e la superstrada con tutta la zona a nord di Rieti, liberando dal traffico la zona del Cimitero, porterebbe a decongestionare anche la mini-rotatoria alla fine di via De Juliis tanto polemizzata. Questa giunta comunale sembra attenta alla viabilità e gli interventi di potenziamento sono tangibili a sud di Rieti, spero prenderanno in considerazione anche questo importante intervento”.
Foto: RietiLife ©