(ch.di.) La neve non c’è e Asm – che gestisce gli impianti al Terminillo– cerca di salvare il salvabile con l’innevamento artificiale. Siamo a fine gennaio e il meteo non è benevolo con la montagna reatina e con le attese che Comune e Municipalizzata avevano sulla stazione sciistica, sperando di poter accogliere i turisti per almeno un paio di mesi di attività in quota.
Anche la breve ondata artica che si è abbattuta sull’Italia non ha portato i fiocchi utili per aprire gli impianti e le previsioni per il prossimi giorni non promettono che sole e temperature sotto zero in quota, mentre a valle il termometro renderà questa fine di gennaio ancora mite.
Così Asm è corsa ai ripari e dalle scorse ore ha acceso i cannoni sparaneve sul tappeto Togo e in parte delle Carbonaie. Un tentativo per cercare di creare movimento e accogliere i turisti che hanno scelto di passare il fine settimana al Terminillo. Una mannaa soprattutto per i bambini e il loro slittini, anche se quella dei cannoni sparaneve non sembra possa essere la soluzione per gli sciatori e le tante settimane bianche che le scuole hanno bloccato.
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