(di Cristian Cocuccioni) Il Carnevale è alle porte e nel giorno dell’inizio di una delle feste più colorate, è pronto a fare il suo ritorno a Rieti, un evento che grandi e piccini attendono trepidanti: i Cavalli infiocchettati. La sfilata andrà in scena proprio in concomitanza con l’inizio del Carnevale, il 28 gennaio, ma che di fatto inizierà domani 17 gennaio con la festa di Sant’Antonio Abate, con la benedizione degli animali nella chiesa di Sant’Agostino con il parroco don Marco Tarquini.
Venerdì 19 gennaio la cena del Cavaliere ad Amatrice con un’adesione “di già 80 persone”. La 42esima edizione sarà, quindi, spalmata in tutta la settimana e con due parole chiave: unicità e inclusione. Il percorso della sfilata sarà quello tradizionale: si parte da Porta d’arce per poi toccare tutto il centro storico fino al rientro al Foro Boario. Edizione importante anche per a chi sarà dedicata la manifestazione: “Questa 42esima edizione sarà in ricordo a Piero Fasciolo – ha detto durante la presentazione in sala Consiliare del Comune Valentino Iacobucci, presidente dell’Associazione Porta d’Arce, organizzatore dell’evento – Voglio ringraziare anche chi ci ha sempre sostenuto e chi continua a sostenerci”.
Come dicevamo una delle parole chiave è inclusività: martedì 23 gennaio al Circolo Ippico Cascina Boalecchia ci sarà la giornata dedicata al diversamente abile con la possibilità di far salire a cavallo le persone affette da disabilità. Inoltre ci sarà anche l’associazione Loco Motiva con la seconda edizione del concorso artistico. Altra mostra sarà quella allestita nella sala Mostre del Comune di Rieti: la Women in Art dal 26 al 28 gennaio con un laboratorio per i più piccoli. “Rieti è una città che ha bisogno di raccontarsi e questo evento racconta cosa è Rieti, la sua tradizione e la sua unicità – ha spiegato Giovanni Rositani, assessore alla valorizzazione dell’identità locale e del centro storico – Stiamo realizzando anche un video con l’aiuto dei documenti d’archivio della città del palio che si teneva nel 1300 sul territorio”. Unicità, parola che è stata utilizzata anche dall’assessore al turismo Chiara Mestichelli e il sindaco Daniele Sinibaldi per ribadire la storica tradizione cittadina e la sua festa dei cavalli infiocchettati.
Foto: Cocuccioni ©