Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(di Roberto Pentuzzi) La Real Sebastiani Rieti soffre, lotta, poi prende in mano il gioco e piega una coriacea Luiss Roma, 81-72. Dopo un ottimo primo tempo di Roma, nel secondo la difesa dei padroni di casa, l’energia di giocatori come Johnson e Sarto ha fatto la differenza, entrambi 18 punti, in alcune fasi prezioso anche Ancellotti, 13. Il lettone Miska e l’americano Sabin tra i migliori marcatori degli universitari, 24 e 14. Rieti approfitta dello stop della Urania Milano e la sorpassa in classifica.
Gara subito a vantaggio dei romani, ma Petrovic consente il recupero, 7-7, la Luiss beneficia dell’inserimento di Sabin, gioca meglio tutta la squadra, per la Sebastiani al PalaSojourner c’è un avversario tosto. Johnson e compagni non riescono a prendere in mano le redini del gioco, per gli avversari Miska è immarcabile, Rieti chiude sotto al decimo, 18-19.
Alvise Sarto, al rientro dopo il lungo infortunio, sigla la tripla personale ed evita alla squadra di coach Paccarié di scappare, 22-25, Miska prosegue con il suo show, 18 punti per lui, segna anche Cucci dalla lunga, arriva il massimo vantaggio per la Luiss, 25-30. Johnson reagisce, ma soprattutto la scelta di coach Rossi di mettere in campo il doppio lungo funziona, Ancellotti é prezioso, 10 punti personali e l’incontro rimane in grande equilibrio, 41-42, all’intervallo, nonostante la buonissima prestazione dei blu universitari.
Alla ripresa del gioco Jazz Johnson vuole fare sul serio, segna in entrata e da fuori, ottimo impatto anche di Piccin, arriva anche la seconda tripla di Sarto e massimo vantaggio per Rieti 58-50, ma la difesa aggressiva dei ragazzi di coach Rossi mette in difficoltà la Luiss, Sabin non molla e recupera lo svantaggio, al termine del terzo quarto dice 58-55.
Roma non ripete i primi due quarti, la Sebastiani trova un immenso Sarto, 18 punti per lui, é il vero protagonista dello strappo, che consente a Rieti di prendere in mano il match in maniera definitiva Sabin e Miska ci provano ancora, ma la fluidità e la tranquillità non è la stessa, anche Italiano mette la sigla, per il resto, gestiscono tutto Sanguinetti e Johnson la Sebastiani vince ancora 81-72, in attesa di Cantù domenica prossima.