Nuovi interventi in favore della ricostruzione privata e, in particolare, per gli immobili di valore culturale e paesaggistico costruiti in data posteriore al 1945. È quanto previsto nell’ordinanza approvata ieri dalla Cabina di Coordinamento, presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che ha approvato alcune integrazioni relative al Testo unico della ricostruzione privata.
In particolare, l’ordinanza proroga al 31 dicembre 2024 i termini previsti nell’ordinanza 131 per la conservazione, il restauro e la ricostruzione degli immobili di valore culturale e paesaggistico costruiti in data posteriore al 1945, presenti nel cratere sismico e sottoposti a tutela paesaggistica. Per gli stessi immobili l’ordinanza prevede anche un incremento del contributo del 10%.
Per il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli “si tratta di un intervento che rientra in quella ampia attività di semplificazione volta ad accelerare ulteriormente il percorso di ricostruzione. Abbiamo voluto estendere alcune misure già previste per gli edifici storici, anche per la ricostruzione degli immobili di valore culturale e paesaggistico costruiti dopo il 1945. Si tratta di un patrimonio di cui l’Appennino centrale è ricco, che racconta la storia e l’identità delle nostre comunità: un’eredità preziosa che dobbiamo proteggere e tramandare, mettendola in sicurezza in questa fase di transizione verso la ricostituzione del tessuto immobiliare e umano dei nostri territori”.