Una vera e propria bufera organizzativa arriva prima dell’incontro tanto atteso di Elly Schlein a Passo Corese – previsto per il pomeriggio di oggi, 18 dicembre – Attraverso una lettera protocollata nelle poste certificate di Prefettura, Questura, Provincia di Rieti ma anche comandi dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale di Fara in Sabina, nonché lo stesso Comune e il consorzio industriale della Regione, si dichiara di non poter garantire le condizioni di ordine pubblico necessarie a causa di comunicazioni tardive e troppo generiche ricevute dalla stessa segreteria: “L’Ente non è nelle condizioni di attivare le procedure per emettere la necessaria ordinanza e rendere libere le aree che peraltro nell’istanza non sono state nemmeno specificatamente individuate parlando genericamente di area di vostra pertinenza” è quanto si legge nella pec del Consorzio Regionale del Lazio.
È lo stesso consorzio a specificare inoltre che “L’area presumibilmente individuata è di solito piena di tir in attesa di effettuare il carico e scarico di merci nelle aziende e pertanto l’utilizzo della stessa rischierebbe di bloccare l’operatività delle aziende medesime proprio nel periodo di picco coincidente con le prossime festività natalizie. Alla luce di quanto sopra si suggerisce di voler individuare aree al di fuori dell’area industriale per garantire le condizioni di sicurezza dell’evento. Lo scrivente ente si ritiene fin d’ora sollevato da ogni responsabilità civile, amministrativa e penale conseguente a qualsiasi fatto possa verificarsi all’interno delle aree di pertinenza”.
Parole che lasciano trapelare un qualche genere di fraintendimento tra gli organizzatori e il consorzio stesso. Fraintendimento che, lo stesso segretario comunale del Partito Democratico di Fara in Sabina, Alessandro Spaziani, dichiara di aver superato proprio in questi minuti. “Abbiamo appena ascoltato i referenti del consorzio – dice Spaziani – e abbiamo convenuto di spostare l’appuntamento in un’area più grande e sicura, lontana dal traffico dei mezzi pesanti pesanti”. Aria che però risulta essere comunque all’interno del polo della logistica di cui lo stesso consorzio è titolare e responsabile.
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