Server degli uffici istituzionali del Lazio in tilt. Secondo gli esperti che stanno lavorando sull’attacco sembra sia lo stesso ransomware che nel 2021 colpì i sistemi della Regione Lazio a guida Zingaretti. I ransomware tendono a bloccare il funzionamento dei domini online in cambio di denaro estorto via Bitcoin o criptovalute, come un riscatto.
L’attacco sarebbe partito nella mattinata dell’8 dicembre e avrebbe paralizzato le infrastrutture informatiche del Lazio nei comuni di Viterbo, Latina, Rieti e Frosinone costringendo gli uffici a rinunciare ai documenti dematerializzati.
Gli hacker hanno quindi colpito molti altri Comuni e il primo a segnalare l’interruzione nell’infrastruttura informatica, fondamentale per la pubblica amministrazione degli enti locali, sarebbe stato il Comune di Rieti. A questo si sono aggiunti però anche Fiumicino, Latina, così come Bassiano e Castelforte.
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