“Il presepe è una forma d’arte, di cultura e di tradizione tipicamente italiana e diffusa in tutto il mondo. È una rappresentazione di pace ed è parte della nostra cultura, dei nostri valori. Esponendo i presepi alla Camera dei deputati riteniamo di fare qualcosa di buono per la nostra identità e per la nostra tradizione, omaggiando una grande storia che – con San Francesco d’Assisi – continua da 800 anni e che deve essere conservata e tramandata alle future generazioni”.
Lo ha detto il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, inaugurando questo pomeriggio, a Montecitorio, l’allestimento del presepe di Greccio, a 800 anni dal primo presepe vivente di San Francesco d’Assisi. L’opera sarà a disposizione dei gruppi in visita alla Camera, e nello specifico alla Galleria dei Presidenti, per il periodo natalizio. Realizzato in cartapesta, il presepe di Greccio è ambientato nella Roma dell’Impero, anche con pezzi ricostruiti a partire da frammenti originali di capitelli dell’epoca, costruiti appositamente per l’occasione: proprio nel pittoresco borgo reatino infatti San Francesco nel 1223 volle realizzare il primo presepe, chiedendone l’autorizzazione al Papa.
Il signore di Greccio Giovanni Velita gli mise a disposizione grotte di sua proprietà, che oggi ospitano i frati francescani. Le statue portano la firma dell’artista, il professor Francesco Invidia. Il progetto è di Manfredo Proietti, rappresentante degli artigiani del museo del presepe di Greccio, che spiega: “L’opera oggi presente a Montecitorio non era mai stata esposta prima. San Francesco nel 1223 ha realizzato il suo presepe in un’umile grotta, noi abbiamo voluto ambientarci sui resti della costruzione di un impero romano ormai decaduto, per far rinascere la vita”.
Foto: Camera ©