C’è anche un pezzo di Rieti a New York, nel programma internazionale della Basilicata. Un viaggio attraverso il patrimonio artistico e culturale, fatto di musica, tradizioni e cultura per raccontare ai viaggiatori statunitensi appassionati di Italia e alle tante persone di origini italiane che vivono a New York, alcune delle peculiarità di una Regione tanto bella quanto affascinante. Nella Grande Mela, e precisamente nella parrocchia che da sempre costituisce il riferimento degli italiani a New York, quella di Our Lady of Pompei, è stato allestito il Presepe Monumentale lucano, realizzato dal maestro grassanese Franco Artese.
Un nome noto in città per aver realizzato i presepi nel portico del palazzo papale reatino, che tanto affascinano i visitatori. Ma nota di merito e segno di grande sensibilità, per la regione Basilicata, è dovuto al fatto che nel presepe newyorchese è stata inserita la statua di San Francesco. Un pensiero, senza dubbio molto apprezzato, per ricordare agli americani la straordinaria intuizione del Poverello di Assisi nel riproporre la scena originale di Betlemme, nella grotta di Greccio, in occasione degli 800 anni del Primo Presepe al Mondo. “La Natività, la cultura e le tradizioni, sono temi che ci consentono di raccontare una destinazione autentica e ricca di contenuti da scoprire e da vivere non solo in Basilicata ma in anche in altre Regioni del nostro straordinario Paese. A tal proposito, promuovere la Basilicata in una metropoli come New York significa anche raccontare una terra in cui il silenzio ha ancora valore, dove la spiritualità è tangibile e dove le tradizioni sono sinonimo di accoglienza e di condivisione– ha detto il Direttore dell’APT Lucana, Antonio Nicoletti..
“Vogliamo inviare, a nome di tutti gli operatori turistici di Rieti e Greccio-ha dichiarato Rita Giovannelli di Rieti da Scoprire, sentiti ringraziamenti e attestazioni di stima, al direttore Nicoletti, al Maestro Artese ed a tutti quelli che in vario modo hanno avuto l’idea di ricordare Greccio nel presepe monumentale di New York, invitandoli a farci visita in un prossimo futuro”.
Foto: RietiLife ©