“Sono passati 13 giorni da quando ad Amatrice, zona Retrosi c’è stato un importante guasto elettrico che nella nostra SAE, così come in quella degli altri abitanti, ha bruciato, oltre alla caldaia, al router, al modem Sky, ai caricabatterie e al forno a microonde, anche il frigorifero che fa parte della cucina con cui la sae ci è stata consegnata” lo scrive una lettrice di RietiLife.
“Immediatamente interessiamo chi dovrebbe curare i nostri interessi: il Comune che solo la sera del giorno dopo riesce a mandare un tecnico della caldaia lasciando noi, ma anche e soprattutto persone anziane, senza riscaldamento per un’intera notte. Ci aspettavamo che, dato che per chi ancora non lo sapesse, le sae non sono di nostra proprietà, l’ente in questione ci aiutasse a risolvere anche il problema del frigorifero, direttamente, o magari facendosi portavoce della richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’Enel. Abbiamo atteso che il tecnico (arrivato a valutare i danni dopo una settimana) predisponesse l’impegno di spesa per l’acquisto degli elettrodomestici danneggiati, acquisto che poi, non si sa come mai, non si è più fatto!” continua la segnalazione.
“Dopo aver buttato non vi dico quanto cibo, dopo aver ideato soluzioni di fortuna per far mantenere il minimo indispensabile da tenere in casa per sopravvivere (considerando che le persone anziane non posso recarsi tutti i giorni al supermercato) oggi, solo oggi, dopo 13 giorni, ci comunicano che il frigorifero ce lo dobbiamo ricomprare da soli perché il regolamento comunale non prevede la riparazione di danni causati da guasti elettrici. Abbiamo anche chiesto di poter sostituire il nostro frigo con uno delle tantissime sae chiuse e disabitate ma ci hanno risposto di no. Che dobbiamo fare?”