“La FLC – CGIL Rieti Roma Est Valle dell’Aniene ribadisce la propria contrarietà alla modifica dei parametri di dimensionamento scolastico che rischia di penalizzare, in particolare, le istituzioni scolastiche del territorio della Provincia, soggette a spopolamento, non solo per il generalizzato calo demografico nazionale, ma per le specificità del territorio stesso: in prevalenza montano, con frazioni distanti fra loro anche all’interno dello stesso Comune di appartenenza, con collegamenti difficoltosi tra i vari Comuni” lo scrive il sindacato in una nota.
“Inoltre sono sempre maggiori i compiti attribuiti alle scuole, ai quali si risponde con accorpamenti e con un aumento complessivo del numero di alunni per istituto, senza diminuire il numero degli alunni per classe. La preoccupazione e l’obiettivo del sindacato è quello di salvaguardare la presenza capillare delle scuole nella provincia quali irrinunciabili presidi di democrazia e contro lo spopolamento delle zone interne. Il decreto interministeriale sarà foriero di ulteriori accorpamenti ed è per questo motivo che la nostra organizzazione si mobiliterà a tutti i livelli per far sentire la voce dei lavoratori e delle nostre comunità. Abbiamo impugnato il decreto e chiediamo nel frattempo ai Comuni di dare parere negativo agli accorpamenti ed alla Regione Lazio di non applicare il decreto. Non ci fermeremo qui ed anche lo sciopero del 17 novembre sarà un’ulteriore occasione per ribadire il blocco immediato del dimensionamento scolastico.
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