Io Reporter – Il Comune di Fara Sabina sa far parlare di sé ma non sempre in veste positiva, come in questo caso: si è aperta una vera e propria polemica per un bando di concorso, indetto proprio dall’amministrazione comunale, per la gestione del museo Civico Archeologico. Cosa c’è di strano? L’amministrazione nel bando specifica trattarsi dell’affidamento “di un incarico di collaborazione esterna, ad alto contenuto di professionalità, per la direzione scientifica del museo civico archeologico” ma invece di riconoscere i titoli e la professionalità a chi ha tanto studiato per questo tipo di ruoli, pensa sia giusto che l’incarico sia a titolo gratuito. È infatti specificato nel bando che non sia previsto alcun tipo di “remunerazione né rimborso” perché “le funzioni attribuite non hanno natura gestionale né di rappresentanza bensì esclusivamente di natura tecnico-scientifica altamente qualificata“.
A segnalare tutto ciò a RietiLife è stata una giovane lettrice che di titoli per la gestione di quel museo ne avrebbe eccome ma racconta “mi rifiuto di lavorare gratis dopo aver speso tanti e tanti soldi e anni di studio. Se tutti i musei facessero questo tipo di ragionamento nessuno del mio ramo lavorerebbe più. Quando si chiede esperienza e qualificazione bisogna anche comprendere che quel lavoro vada pagato”. Solo una delle tante segnalazioni arrivate a RietiLife: “Non è possibile chiedere di fare un lavoro altamente professionale gratuitamente. Non è giusto” segnala un altro lettore.
Ma non è la sola, i social sono inondati di post che danno contro all’amministrazione comunale – così come a monte anche al Ministero della Cultura che lo permette – proprio a causa di questo bando. In uno dei tanti si legge: “Un nuovo record per i bandi surreali arriva da Fara in Sabina (Rieti) dove il 31 ottobre è stato pubblicato un avviso pubblico ‘per l’affidamento di un incarico di collaborazione esterna, ad alto contenuto di professionalità, per la direzione scientifica del museo civico archeologico’. Finalmente qualcuno riconosce la professionalità dei direttori di museo, direte voi. Richiesti come giusto titoli, esperienze, master e tutto il resto, per svolgere una serie infinita di compiti specialistici. Sì, solo che l’incarico è a titolo gratuito. Grazie, non abbiamo altre domande. Anzi sì, cosa aspetta il Ministero della Cultura a rendere illegali le direzioni di museo a gratis?”.
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