Confartigianato Imprese Rieti, insieme a Confcommercio Lazio Nord e Unindustria, ha richiesto con specifica nota all’Agenzia per la Coesione Territoriale una proroga ai termini per gli interventi di investimento previsti dal bando per il contrasto alla deindustrializzazione delle aree produttive dei Consorzi Industriali del Lazio, oggi Consorzio Unico Regionale.
Il bando, lo ricordiamo, prevedeva contributi a fondo perduto fino a 200mila euro (caso irripetibile) per interventi di nuovo impianto o ammodernamento di impianto produttivo nel periodo compreso tra il 30 novembre 2021 e il 31 dicembre 2023, effettuati dalle imprese ubicate all’interno delle aree produttive regionali con termine ultimo di realizzazione e collaudo al 31.12.2023.
Originariamente Invitalia, soggetto gestore della misura, avrebbe dovuto pubblicare entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande l’elenco delle imprese beneficiarie del contributo, invece le prime comunicazioni di ammissione a finanziamento sono arrivate alle imprese solo nel mese di ottobre e per alcune le pratiche risultano ancora in corso di valutazione.
Tutte le Associazioni hanno dato assistenza alle imprese iscritte per la predisposizione dei progetti e per la presentazione delle domande di agevolazione considerando la misura un’occasione importante per nuovi investimenti nelle aree deindustrializzate, con progetti di investimento fino a 200mila euro per l’acquisto di macchinari innovativi e opere di edilizia. Le aziende del territorio laziale beneficiarie dei contributi sono circa 240, per investimenti stimati di oltre 33 milioni di euro. E le graduatorie sono ancora in aggiornamento. Solo a Rieti, ad oggi, sono 49 le imprese ammesse a contributo.
Appare evidente, quindi, vista la complessità degli investimenti da realizzare e i tempi ristretti ormai disponibili dopo l’ammissione a graduatoria, la necessità di una proroga onde permettere ai soggetti richiedenti l’esecuzione e il completamento delle attività programmate. Il rischio sarebbe di perdere i finanziamenti ottenuti, con grave danno economico per le singole imprese, ma anche per il territorio in caso di rinuncia agli incentivi.
Tutte le Organizzazioni si sono attivate immediatamente per richiedere un intervento diretto all’Agenzia per la Coesione Territoriale interessando anche la Regione Lazio, Assessorato alle Attività produttive, il Comune di Rieti, i Comuni interessati dagli interventi e tutti i rappresentanti del Governo espressione dei nostri territori.
Nello specifico sono state richieste:
- Una proroga dei termini per il completamento e integrale pagamento degli investimenti ammessi almeno al 31.12.2024.
In virtù della tipologia di spese ammissibili, si ritiene impossibile realizzare quanto previsto in ogni singolo progetto entro i 2 mesi che rimangono a disposizione e pertanto si richiede proroga alla scadenza di realizzazione del programma di almeno dodici mesi oppure, in via secondaria, che la scadenza per le realizzazioni possa coincidere con gli stessi termini previsti per le richieste di erogazione (30.06.2024).
- Modifica parziale dell’articolo relativo alle “Variazioni”
Visto l’art. 11 – Variazioni – del provvedimento di concessione dal quale si evince che la comunicazione di modifica del progetto debba essere allegata alla richiesta di erogazione del contributo, si chiede che le eventuali modifiche progettuali necessarie per garantire le realizzazioni debbano essere valutate in fase preventiva e non in fase di rendicontazione.
Tale obbligo rappresenterebbe infatti per le imprese un notevole rischio in quanto, qualora a seguito delle verifiche svolte dovesse evidenziarsi una non corrispondenza con gli obiettivi complessivi, snaturando il progetto, ciò comporterebbe una revoca delle agevolazioni.
“Si tratta di un’opportunità importantissima e irripetibile per le nostre imprese e per il territorio – dichiara Franco Lodovici Presidente di Confartigianato Imprese Rieti – e pertanto ci siamo subito attivati per cercare soluzioni affinché le risorse per le nostre imprese non andassero perse. Le aree produttive dei Consorzi sono afflitte da anni dal fenomeno della deindustrializzazione e l’intervento potrebbe portare sicuro beneficio all’economia locale e al riassetto del tessuto produttivo presente sia di singola azienda che di filiera”.
“Sosteniamo le richieste delle imprese – aggiunge il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi – Viviamo un’epoca che può offrire grandi opportunità ma è bene che le esigenze dei territori e di coloro che creano ricchezza e occupazione vengano ascoltate. Auspichiamo, dunque, che le richieste di Confartigianato vengano accolte”.