In uno scenario sociale ed economico sempre più complesso la Fondazione Varrone continua a scommettere sul territorio e sulla capacità della comunità reatina di costruire un presente e un futuro più inclusivo e solidale. Ciò grazie alla conferma di erogazioni annue per 1,8 milioni di euro da qui al 2026, nello spirito di sussidiarietà che ne orienta l’azione e in una dinamica di ascolto e confronto continuo con enti pubblici e “privato no profit”. Questi in sintesi i numeri e lo spirito del Documento di programmazione pluriennale 2024-2026 e del Documento Previsionale 2024, approvati dal Consiglio di Indirizzo il 23 ottobre scorso e consultabili sul sito. I fondi saranno impiegati per realizzare progetti propri della Fondazione, per concorrere a progetti generali del sistema delle fondazioni e per il sostegno a iniziative ed eventi riferibili alla comunità locale.
A riguardo, la novità che si annuncia per il 2024 è il varo di bandi semestrali nei principali settori di intervento che consentano di mettere a sistema le erogazioni e di ampliare la platea dei beneficiari. Il 2024 sarà anche l’anno della riapertura della biblioteca negli spazi di Palazzo Potenziani e il lancio delle prime borse di studio della Fondazione per studenti meritevoli in condizioni economiche disagiate. Massima attenzione anche al tema della salute, con iniziative per sostenere coloro che, posti davanti all’alternativa tra lunghe attese per il servizio pubblico e alti costi per il servizio privato, rinunciano alle cure.
“Aggredire il disagio, cercare di ridurre le diseguaglianze sociali è una delle nostre preoccupazioni principali – dice il presidente Mauro Trilli – Un impegno che la Fondazione vuole portare avanti in special modo nel campo dell’educazione come dello sviluppo e della sanità, i terreni più caldi della crisi in cui ci troviamo nuovamente immersi. Non ci muoveremo da soli, naturalmente, ma insieme ai soggetti pubblici istituzionalmente deputati ad agire e al terzo settore che si muove a supporto”.
Pur nella difficile contingenza finanziaria che ha visto i conti del 2022 chiudersi con un forte disavanzo frutto della turbolenza dei mercati, Consiglio di Amministrazione e Consiglio di Indirizzo hanno voluto confermare il volume di erogazioni potendo contare sui prudenziali accantonamenti effettuati negli anni passati e senza venir meno all’obbligo di preservare la stabilità patrimoniale dell’ente. Confermati anche i settori di intervento. Alla luce delle 46 idee progettuali raccolte con l’ultimo avviso pubblico si è ritenuto di dover ricalibrare i singoli stanziamenti dedicando un’attenzione particolare a Volontariato, beneficenza e filantropia. Questa la ripartizione degli stanziamenti annuali: 580 mila euro per Educazione, istruzione e formazione, 360 mila euro per Sviluppo locale, 350 mila euro per Volontariato, filantropia e beneficenza, 270 mila euro per Arte, attività e beni culturali, 90 mila euro per Attività sportive, 70 mila euro per Salute pubblica, 30 mila euro per Protezione e qualità ambientale. A ciò si aggiunge un fondo di 50 mila euro a disposizione del Consiglio di Amministrazione per fronteggiare situazioni contingenti e non programmate.
Foto: Fondazione Varrone ©