“Un altro pomeriggio di tensione si è registrato oggi pomeriggio nel carcere di Rieti. Un detenuto di origini nord africane ubicato presso il Reparto G1 del 3zo piano, ha deciso in totale arbitrarietà di non voler rientrare nella propria cella”: lo denuncia il Sappe, che racconta anche di un’aggressione. Tensioni non nuove nel carcere e reatino e, purtroppo, del Lazio e d’Italia.
“Lo stesso, agitato di suo da futili motivi è stato raggiunto dal preposto alla Sorveglianza Generale insieme al Sovrintendente di Polizia Penitenziaria di turno: entrambi hanno provato a dialogare con il detenuto in questione ma quando sembrava che tutto si fosse risolto, quest’ultimo si è scagliato con inaudita ferocia contro i due agenti penitenziari ferendo con pugni ben assetati il Sovrintendente al sopracciglio ed al labbro, causando a quest’ultimo dei visibili danni. Allo stesso tempo spintoni e pugni nei confronti dell’altro collega, solo l’imminente arrivo di altro personale di Polizia Penitenziaria giunto in soccorso ha evitato il peggio” aggiunge il Sappe.
Per il sindacato “lo Stato è totalmente assente e con esso l’intera gestione dell’istituto reatino, che a nostro avviso è in balia delle acque”.
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