Il sindaco di Poggio Moiano, Sandro Grossi, risponde alla lettrice di cui RietiLife si è occupato recentemente (leggi)
“Mi preme precisare che l’iscrizione all’Azienda Faunistica Venatoria ed i relativi requisiti di ammissione sono disciplinati dal regolamento approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 31.05.2017 e successivamente modificato nel giugno 2018. Al riguardo mi preme segnalare che per poter usufruire delle tariffe più vantaggiose riservate ai soci interni – occorre possedere alcuni requisiti, tra cui il possesso di un’abitazione nel comune di Poggio Moiano e la proprietà di almeno di 3 ha di terreno. La signora in questione, nella sua domanda, aveva affermato di possedere entrambi questi requisiti. Da controlli effettuati dagli uffici è invece risultato che la stessa è proprietaria di un solo ettaro di terreno, mentre per gli altri due ha stipulato un contratto di affitto non registrato (e quindi privo di data certa) per il canone di 100 euro annui e invece di possedere l’abitazione era titolare di un solo locale accatastato C/6 corrispondente ad una cantina”.
“Per questo motivo abbiamo dovuto rigettare la domanda di iscrizione come socio interno. Mi preme invece ribadire che Poggio Moiano non è un territorio ‘ancora fortemente legato agli ideali di maschilismo e anacronistico machismo da bar’ Come sostenuto dalla lettrice. Sono anni che Poggio Moiano si distingue per le politiche di genere. Abbiamo donne a capo della maggioranza delle associazioni del paese, la maggior parte delle consigliere comunali sono donne, dal 2017 ospitiamo un concorso artistico letterario dedicato alla questione femminista e di genere, sempre finanziato dalla Regione Lazio e dal Comune di Poggio Moiano. Anche nell’azienda faunistica abbiamo sempre ospitato donne, che hanno partecipato con enorme piacere alle attività venatorie. Per questo Poggio Moiano non è la Frittole che la signora descrive, ma un luogo inclusivo, nel quale saremo lieti di ospitare la signora nella nostra Azienda Faunistico Venatoria come socio esterno (con le relative tariffe più elevate come previsto dalla normativa di settore), per il rispetto delle condizioni che la legge prevede” conclude il sindaco.
Foto: RietiLife ©