(di Martina Grillotti) Dal consiglio comunale all’Ater (come commissario): Luigi Gerbino è l’ospite di questa settimana de La Rana nel Pozzo, il talk politico condotto dal direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti. Una nuova puntata con tanti spunti e approfondimenti: a partire dal nuovo ruolo di Gerbino fino ad arrivare alla politica locale che ha da poco lasciato (il consiglio comunale) liberando il posto per Simone Miccadei. Spazio anche a “Carte48” il nuovo divertente gioco della Rana in cui si danno giudizi anonimi sui personaggi – reatini e non – come pure alla tradizionale telefonata. Il tutto non prima di avviare un confronto su tanti temi: “Ringrazio per questa nomina il presidente Rocca ma anche Trancassini che hanno creduto in me” ha detto Gerbino parlando della nomina a commissario dell’Ater. “Il mio rapporto con la politica è recente, ho iniziato nel 93 poi nel 94 per gioco sono stato eletto. Ho lasciato Forza Italia quando ho pensato che fosse impossibile riconfermarci al Comune di Rieti, nel 2012, in quel momento FI aveva deciso di fare un percorso per scimmiottare il centrosinistra, c’era una frattura nel centrodestra e infatti vinse Petrangeli e Perelli perse le elezioni”.
Da commissario Ater non si poteva non parlare di emergenza abitativa: “In parte è causa del Covid e di tutte le emergenze che stiamo vivendo, cercherò per come posso di dare la mia risposta al territorio, ci sono tanti appartamenti (circa 90) sfitti, tutti di proprietà dell’Ater. Verrà ristrutturato il palazzo Ater vicino al tribunale dove ci saranno 13 appartamenti (i lavori iniziano adesso quindi non saranno tempi brevi – si spenderanno 4-5 milioni). Entro i primi mesi del 2024 verranno messi in circolo 90 alloggi, i soldi ci sono, sono soldi vecchi ma erano stati lasciati lì, inutilizzati e ora li utilizzeremo per dare una risposta al territorio, in più ci aiuterà la Regione”. Gerbino sta lavorando da circa un mese sulle necessità di Ater: “Ho da poco individuato in viale De Juliis un nuovo terreno per costruire nuove case Ater” e nelle zone del sisma ci sarà anche da fare “Dobbiamo individuare un terreno ad Amatrice che sia idoneo, abbiamo trovano una soluzione invece per Leonessa. L’Ater tratta immobili in tutta la provincia di Rieti. Dispiace che l’Ater ha perso l’occasione del Superbonus 110%”. Su Sinibaldi Gerbino ha un’idea positiva: “È un bravo sindaco, ha una bella giunta. Ci si può fare affidamento, forse avrei fatto qualcosa di diverso ma non tutto. La squadra è buona, non tutti, forse qualcuno sarebbe stato diverso con un altro sindaco”. In quale partito si riconosce di più Gerbino? “Sto bene dove sto al momento, oggi mi sento più vicino alle posizioni di Giorgia Meloni che sta cercando di fare qualcosa di buono e in questa nazione è difficile fare cose velocemente ma sta facendo bene”.
Sull’Ater il Pnrr ha influito: “Ci sono già due interventi importanti, uno di 13 milioni uno di 7 milioni e serviranno a d incrementare sia a livello energetico sia lavori di miglioramento sismico. Come programma del 2024 siamo vicino ai 25 milioni e spero di poterli appaltare tutti”. La città di Rieti, e in generale tutta la provincia, secondo Gerbino non è messa così male: “Ho sentito spesso parlare di una viabilità da migliorare ma ho isto di peggio altrove, certo servono interventi, soprattutto sulla Salaria ma c’è da ravvisare a livello lavorativo che l’imprenditoria locale, nonostante la chiusura della Cassa del Mezzogiorno, Rieti continua a farsi valere, alcune realtà sono decisamente in crescita”. Progetti sul territorio del Comune di Rieti anche a Villa Reatina: miglioriamo gli immobili vicino allo ‘Gnomone’, costruiremo nuovi uffici, circa 450metri quadri e c’era l’idea di fare parcheggi sotterranei ma ho deciso di ridestinare le risorse sull’efficientamento delle palazzine e su un parco inclusivo con percorsi sensoriali anche per i non vedenti. Il prossimo appuntamento con La Rana nel Pozzo è a giovedì prossimo, per rivedere la puntata c’è sempre il nostro canale on demand sul sito.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©