“Nella riunione tenutasi stamane a Bologna la Direzione aziendale ci ha illustrato i piani industriali, come in parte preannunciato nel precedente incontro dello scorso luglio, per Rieti e per Jesi”: lo scrivono Cgil, Cisl e Uil.
“A Rieti arriverà nei prossimi tre quattro mesi una linea di termoformatura, con alcuni macchinari connessi, finalizzata a completare il ciclo produttivo. Inoltre verrà installata fra circa sette otto mesi una linea di riciclo e di produzione di bobine di fibra vetro. Le produzioni di sellatura infine dovrebbero arrivare a fine 2023. In tal modo si dovrebbe arrivare alla piena occupazione. Per quanto con- cerne la cassa integrazione, l’intenzione aziendale è di chiedere un altro anno fino a dicembre 2024, con un prevedibile utilizzo medio del 40%. A Jesi si porteranno tutte le produzioni per Lamborghini; a fine 2023 quelle già operanti a Teramo ma da spostare, a partire da metà 2024 quelle nuove. Per un paio di anni in ogni caso vecchie e nuove produzioni coesisteranno. Infine produzioni esterno vettura sono in corso di negoziato col cliente ma c’è forte fiducia sulla loro assegnazione a partire dal 2025. Anche a Jesi servirà un altro anno di ammortizzatori sociali. In ogni caso le lavorazioni assegnate dovrebbero garantire l’impiego di 30 lavoratori di produzione entro marzo aprile 2024 e altri 40 lavoratori di produzione entro marzo 2025 per arrivare così alla piena occupa- zione. Inizierà di conseguenza il percorso di validazione del plant col cliente” dicono i sindacati.
“Come sindacato esprimiamo preoccupazione per i ritardi accumulati nei progetti dei due siti. Inoltre, reputiamo opportuno aprire i nuovi ammortizzatori sociali per il tempo strettamente necessario, con molta oculatezza affinché non ci si privi di uno strumento che potrebbe servire anche successivamente. Sono stati programmati una serie di incontri di sito già dalle prossime settimane per i necessari approfondimenti che le RSU e le Organizzazioni Sindacali faranno sui diversi temi di carattere locale” dicono Fim, Fiom e Uilm.
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