(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Lunedì 18 settembre. Ore 9: istituzioni di diritto privato. Data, ora e materia a loro modo storiche: inizia a Rieti il corso triennale di Economia, per la precisione Economia Circolare, per la prima volta a Rieti. Quasi 13 milioni dal Ministero per finanziare La Sapienza e Tuscia, che in collaborazione cureranno questo nuovo corso per l’Università di Rieti. La città vuole una vera università e sta cercando di averla, nella speranza che riesca a inquadrare il destino per il Consorzio Sabina Universitas, soprattutto per i suoi lavoratori, che nel frattempo stanno garantendo il funzionamento di tutto, nonostante il periodo di transizione. Dicevamo, economia: non c’è un dato sugli iscritti perché non c’è un vero e proprio test d’ammissione ma solo uno sulle conoscenze. E ancora non sono chiuse le iscrizioni. Intanto partono le lezioni che oltre alle due materie già citate propongono ragioneria, economia politica, diritto pubblico, economia aziendale, matematica.
Il presidente della Sabina Universitas, Antonio D’Onofrio, al Corriere di Rieti aveva stimato oltre 400 iscritti in più per l’università reatina. Una cifra che incluse economia, ma non solo, perché ingegneria, fisioterapia, igiene dentale, logopedia, dietistica e gestione digitale dell’agricoltura che potenzieranno i corsi già presenti a Palazzo Aluffi (da radiologia a ingegneri, da infermieristica a scienze della montagna, citandone solo alcune). Le lezioni di economia si terranno al Polo Santa Lucia, lì dove il ministro Università e Ricerca Anna Maria Bernini aveva promesso di attivare nuovi corsi e dove ieri c’è stato un open day.
“Dopo l’inaugurazione del nuovo polo universitario interateneo di Rieti, un progetto che coinvolge l’Università La Sapienza di Roma e l’Università degli Studi della Tuscia con l’importante supporto di molte istituzioni locali, prosegue il nostro impegno per rafforzare e ampliarne l’offerta formativa agli studenti. Combattiamo il fenomeno dello spopolamento delle nostre aree interne” dice il deputato FdI Paolo Trancassini. “L’intera comunità locale che deve accompagnare il percorso in termini economici, commerciali, sociali e culturali” ricorda il sindaco Daniele Sinibaldi. “Per alcuni aspetti viviamo oggi un sogno che si avvera perché questo nuovo e importante corso universitario è solo il primo passo di un rafforzamento che prenderà ancor più vigore negli anni a venire” aggiunge l’assessore alla Cultura Letizia Rosati. “La Regione Lazio sta lavorando per perseguire l’obiettivo di riutilizzo dell’Ospedale vecchio come campus universitario. L’avvio dei cantieri, almeno di una prima parte, è previsto entro la fine del 2023. Inoltre, continua il lavoro per individuare ulteriori risorse finalizzate al completamento e alla riqualificazione dell’ex Ospedale, con l’obiettivo di consegnare a Rieti un luogo fondamentale per lo sviluppo universitario” aggiunge l’assessore regionale Manuela Rinaldi.
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