In occasione delle Giornate europee del patrimonio 2023, sarà inaugurata sabato 23 settembre alle 16, nella sede dell’Archivio di Stato di Rieti (viale L. Canali 7), la mostra storico-documentaria e iconografica “L’invenzione del Terminillo. Rieti e la «montagna di Roma»”, a cura di Alfredo Pasquetti e Daniele Scopigno, in collaborazione con l’Archivio Luce e la partecipazione della Alessandro Rinaldi Foundation. L’edizione di quest’anno è ispirata al tema individuato dal Consiglio d’Europa e dal titolo “Patrimonio InVita”, ovvero la ricchezza culturale intesa come patrimonio vivente, quindi anche naturalistico e paesaggistico.
Attraverso documenti, fotografie, progetti, disegni e filmati sarà ripercorsa la storia della stazione montana, proponendo ai visitatori un percorso che dalla cartografia ottocentesca si muoverà verso le prime attività di escursionismo, passando per la costruzione della strada che conduce a Pian de’ Valli, prima tappa della creazione del Terminillo come meta turistica nel 1933, di cui ricorrono appunto i 90 anni dalla realizzazione. Un passaggio obbligato testimoniato dalla documentazione che mostra come i vertici nazionali del Fascismo si siano impegnati in prima persona per assecondare le scelte dell’allora capo del governo, intenzionato a creare la «montagna di Roma», un progetto che da una parte sarà una risorsa economica e turistica ma dall’altra porterà non pochi problemi di gestione agli enti coinvolti, fino a scontri politici e personali con le autorità locali.
L’ampia documentazione, inoltre, permette di ripercorrere la nascita del sistema dei rifugi, dalla installazione dell’ex Umberto I sul Terminilletto nel 1903 e di cui ricorrono i 120 anni dalla realizzazione, fino all’Angelo Sebastiani, passando per la capanna Trebiani, il Parioli, il Città di Rieti, il Terni e il Massimo Rinaldi, a testimonianza della ricchezza di strutture presenti nel corso dei decenni, grazie anche all’opera del Cai di Rieti, di cui ricorrono quest’anno, anche per il Club alpino reatino, i 90 anni dalla costituzione. In particolare, l’impegno dei fratelli Rinaldi ha veicolato le sollecitazioni per lo sviluppo dell’escursionismo e a questo proposito sarà esposto il primo materiale utilizzato per lo sci e le arrampicate di Alberto, già presidente del Cai di Rieti come lo era stato anche il fratello Domenico.
Una sezione della mostra è dedicata alla proliferazione delle strutture turistiche e ricettive, così come allo sport che ha visto e vede il Terminillo come luogo di accoglienza di manifestazioni anche nazionali, tra cui, ad esempio, il Giro d’Italia.
Le varie tematiche proposte hanno trovato riscontro in diversi fondi archivistici pubblici e privati conservati dall’Archivio di Stato di Rieti, a partire dall’archivio storico del Comune di Rieti, della Provincia, della Camera di Commercio, della Prefettura nonché nell’archivio dell’artista Arduino Angelucci, dello studioso Giacomo Caprioli, del mobilificio fratelli Nicoletti e nei fondi fotografici dell’Ente provinciale per il Turismo e dell’Archivio Luce il quale ha messo a disposizione alcuni scatti e video conservati all’interno del vasto patrimonio fotografico e filmico che riguarda Terminillo.
L’accesso alla mostra è gratuito e successivamente all’inaugurazione sarà possibile visitarla il lunedì e il mercoledì dalle 9.30 alle 16.30; il martedì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 14.30.
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