(ma.gri.) Un’offerta formativa da far invidia grazie alla collaborazione con Sapienza: così l’università di Rieti vola con le iscrizioni “ben 400 in più rispetto allo scorso anno” lo dice il presidente della Sabina Universitas, Antonio D’Onofrio, al Corriere di Rieti.
L’aumento degli iscritti è sicuramente frutto, dicevamo di un’offerta formativa aumentata con la nascita di quattro nuovi corsi universitari dedicati ai paramedici, al corso di economia circolare (economia dell’innovazione) ed ingegneria. Il nuovo corso di economia circolare verrà inaugurato nelle prossime settimane nel complesso di Santa Lucia: un progetto ambizioso già approvato dal Ministero per 12,6 milioni di euro. I nuovi corsi di studio saranno: ingegneria, fisioterapia, igiene dentale, logopedia, dietistica e gestione digitale dell’agricoltura che potenzieranno i corsi già presenti a Palazzo Aluffi.
“Stiamo lavorando per la nascita del corso di Medicina e Chirurgia” annuncia l’assessore alla Cultura, Scuola e Università del Comune di Rieti, Letizia Rosati, al Corriere e questo potrebbe essere davvero un trampolino di lancio ancora più importante per Rieti e il Reatino trasformando un’università “succursale” in un vero Polo che non ha nulla da invidiare ad altre università d’Italia. Certo è che anche i reatini – e in particolare gli imprenditori – dovranno farsi trovare pronti per accogliere questi studenti e soprattutto i futuri laureati perché non emigrino dal territorio per trovare lavoro.
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