Reatina nasconde la droga nelle mutande per portarla in carcere al fratello: bloccata dai cani e dalla Polizia Penitenziaria

(di Christian Diociaiuti) Operazione di Polizia Penitenziaria in carcere nella giornata di oggi per evitare l’introduzione di droga nell’istituto di Vazia: tutto merito del cane Spike dell’unità cinofila della Polizia Penitenziaria di Roma Rebibbia e degli agenti penitenziari del complesso reatino. Nel blitz, la Polizia Penitenziaria ha sequestrato circa 5 grammi di cocaina e una ventina di hashish che una donna, sorella di uno dei detenuti, voleva lasciare al proprio familiare durante una delle tradizionali visite ai reclusi. Il cane antidroga, però, ha allertato gli agenti che hanno fatto scattare la perquisizione: addosso alla donna, reatina, nascosta nelle mutande, è stata trovata la droga poi sequestrata. Quantitativi che non sono, dunque, riusciti ad entrare in carcere, grazie all’azione di prevenzione e repressione degli agenti reatini e quelli capitolini a supporto.

Appresa la notizia, RietiLife ha contattato i sindacati: “Ci complimentiamo con gli agenti reatini e i colleghi romani nonché con il cane Spike – commentano a RietiLife Ciro Di Domenico e Massimiliano Biondi, rispettivamente responsabili regionale e locale della Fp Cgil – quanto accaduto oggi sottolinea ancora una volta l’importanza dell’operato del personale di Polizia Penitenziaria, che opera sotto organico e con costante necessità di nuovo personale per evitare qualsiasi problema all’interno degli istituti, dall’introduzione di droga all’ordine tra le mura degli istituti. Il Dap ascolti le richieste che arrivano da tutto il Lazio e in generale da tutta Italia”.

Foto: RietiLife ©

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