LA REDAZIONE – Riceviamo l’ennesimo comunicato stampa di Lidia Nobili, consigliere comunale, ex provinciale ed ex regionale; stavolta prende di mira il consigliere regionale Daniele Mitolo (insediato da circa un mese), reo di «non aver difeso la rappresentanza del territorio reatino non presentando un ordine del giorno o un emendamento al testo» durante la discussione in aula sulla modifica statutaria della legge elettorale del Lazio. Aggiungendo che, scrivendolo in grassetto per rimarcare, quasi urlandolo, «così non è stato, un’altra occasione persa per dare voce e forza alla nostra Provincia!! Peccato!!». A questo punto, come direbbe il celebre Lubrano, la domanda ci sorge spontanea: ma Lidia Nobili dov’è stata finora? Ve lo ricordiamo noi dov’è stata finora la Nobili, facendo un copia e incolla della sua biografia rintracciabile nel suo sito personale: tra i fondatori di Forza Italia dal 1994; Consigliere Comunale di Rieti dal 1994; Presidente del Consiglio Comunale di Rieti dal 2002 al 2007; Assessore alle Politiche Scolastiche – Attività Socio Ricreative e pari Opportunità del Comune di Rieti dal 2007; Eletto Consigliere Provinciale di Rieti nel 2004; Membro del Direttivo Nazionale UPI; Presidente della Consulta Nazionale UPI Pari Opportunità; Coordinatore dei Consiglieri Comunali del Lazio in ANCI Lazio; Membro del Direttivo Regionale ANCI e della Consulta Pari Opportunità dell’ANCI fino all’elezione al Consiglio Regionale del Lazio; Membro del Direttivo Provinciale F.I. dal 1994 e di Azzurro Donna Regionale dalla sua Costituzione; Consigliere Regionale, Vice Presidente della Commissione Sanità, membro della Commissione Affari Costituzionali e Statutari e della Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli nella scorsa legislatura. Consigliere provinciale; Consigliere Comunale; Vice Presidente dell’AICCRE (Associazione italiana dei Comuni, delle Province, delle Regioni e delle altre Comunità Locali). A questo punto, ci consenta, signora Nobili, una decisa presa d’atto: in tutti questi anni non ne abbiamo visti molti, di frutti, dalla sua azione politica. Quello che ora lei contesta a chi siede – magari da poco tempo – sui banchi istituzionali, lei non è riuscita a farlo in quasi vent’anni di politica. Nonostante la fiducia accordatale in più occasioni dai cittadini, non si è vista da parte sua una difesa del territorio e dei lavoratori, non si sono visti benefici alcuni alle aziende reatine che minuto dopo minuto stanno chiudendo. Per onor di cronaca ed onestà, che ci contraddistingue, c’è però da dire che lei è stata sempre presente e ha finanziato sagre, feste, carnevali e iniziative ludiche, come ampiamente documentato nella fotogallery del suo sito internet. Ma forse è un po’ poco per ripagare il consenso ottenuto. Quale era il suo progetto per non far sprofondare questo territorio? Quale era la sua idea? Cosa ha fatto? Non entriamo nel merito altresì delle ultime vicende del “Polverini-gate” nel quale, stando alle parole di Franco Fiorito, era diventata l’incubo dell’ex-capogruppo del Pdl e questo sì, facendo parlare della nostra città in tutta Italia non proprio in modo positivo. I cittadini si sono allontanati dalla politica anche per questo, e sono decisamente stanchi di atteggiamenti che sanno di “presa in giro” da parte di chi ha sempre promesso e non ha mai mantenuto pur avendo la posizione per mantenere. Ma il caso Fiorito (per cui la Nobili non è indagata) è il minimo: il problema è che lei non ha saputo contribuite a dare un futuro a questo territorio. E invece oggi si meraviglia. Questo è quanto le dovevamo, coscienti che a volte bisogna ragionare e riflettere di più prima di tempestare gli organi di stampa (e i cittadini) con comunicati privi di memoria storica e spessore politico. Ci consenta! Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO © 17 Aprile 2013