(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Una tragedia nella tragedia quella di Torano che ha causato la morte di Franco Colle (59 anni) e i suoi figli Anna (32) e Claudio (23): si era già parlato della stranezza della loro morte che riguarda il motivo per cui la famiglia Colle stesse fabbricando fuochi d’artificio artigianalmente in casa. E proprio su questa stranezza indagano i Carabinieri di Borgorose: che si trattasse di un’attività lavorativa? Di un lavoro su commissione? Dubbi su cui gli investigatori dovranno fare luce.
Intanto la Procura di Rieti – secondo quanto si apprende dal Corriere di Rieti – ha sottoposto a sequestro il casolare di Torano dove è avvenuta la tragica esplosione e disposto la chiusura della ditta Pirotecnica Mattei. Sotto sequestro giudiziario preventivo anche la polveriera che viene usata come deposito giudiziario e per riaprirlo, nei prossimi giorni, potrebbe essere nominato anche un curatore, mentre l’azienda rimarrà chiusa. È presumibile che gli investigatori stiano cercando di far luce su chi possa aver “passato” un lavoro tanto pericoloso a questa famiglia: per farlo metterà a confronto la polvere pirica trovata all’interno del casolare con quella utilizzata dalla Pirotecnica Mattei.
Disposta anche l’autopsia sui corpi dei defunti e messi al setaccio i numeri telefonici, le utenze e il piccolo casolare di famiglia: le indagini sono serrate, i Carabinieri di Borgorose lavorano a stretto contatto con la Polizia Scientifica di Rieti per risalire a tutta la catena di consegna, distribuzione, rivendita e modalità di consegna della polvere pirica che è stata trovata in grande quantità. Indagini che vanno avanti mentre il dolore di familiari, concittadini, amici e conoscenti non si arresta, come non si arresta la vicinanza che tutti stanno mostrando alla famiglia Colle, dal vescovo Vito – che ha inviato un telegramma portando la vicinanza di tutta la Diocesi – fino al sindaco di Borgorose Mariano Calisse che ha assicurato: “Abbiamo sfruttato al massimo le possibilità economiche dei nostri servizi sociali per aiutare questa e tante altre famiglie e lo faremo sempre, intanto contribuiremo alle spese per i funerali e stiamo costruendo un’edicola funeraria per loro visto che erano rimasti solo tre loculi distanti”. Mentre va ancora avanti la raccolta fondi che ha già superato i 9mila euro. I funerali di Franco, Anna e Claudio si terranno dopo l’autopsia nel piazzale antistante il cimitero.
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