La storia del movimento Lgbt+ in mostra sbarca alla Coop di Montopoli di Sabina fino al 10 agosto

La seconda tappa reatina della mostra del movimento LGBT+ è Montopoli di Sabina grazie alla infinita disponibilità della COOP, che ha già ospitato la mostra a Rieti.

Inaugurata ieri, 13 luglio, alla presenza di Claudia Mattioli, responsabile area soci e consumatori Coop Centro Italia, Patrizia Rantica sezione soci Coop Sabina, Andrea Fiori Sindaco del comune di Montopoli di Sabina, Francesco e Federico della Coop di Montopoli, Domenico Di Cesare presidente Arcigay Rieti e Manuela Fusacchia, operatrice dello sportello Germoglio, la mostra sarà visionabile fino al 10 agosto.

Il Comune di Montopoli di Sabina ha concesso il proprio patrocinio, reputando l’iniziativa meritevole e necessaria, soprattutto in un territorio come quello della provincia di Rieti.

LA MOSTRA

La mostra sta girando l’Italia e racconta la prima manifestazione italiana del 1972 a Sanremo, dove il 5 aprile poche decine di persone avevano protestato contro il Centro Italiano di Sessuologia, un organismo di ispirazione cattolica, che aveva organizzato un congresso internazionale sulle devianze sessuali e quindi su come guarire gli omosessuali, dato che l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ancora riteneva l’omosessualità una malattia. Altri pannelli espositivi sono dedicati a Stonewall, dove il 28 giugno 1969 ci fu la prima rivolta pubblica, e da allora quella data viene simbolicamente ricordata come la Giornata del Pride. La mostra contiene anche immagini sulla storia di Arcigay Italia (l’associazione ha fornito il materiale espositivo, nella persona di Claudio Tosi, referente culturale nazionale) e, seppur recente, di Arcigay Rieti. L’evento rientra nell’ambito delle tante iniziative del progetto ‘Germoglio’ e sarà itinerante. Gli organizzatori invitano associazioni, enti, scuole, Comuni e chiunque altro in provincia possa mettere a disposizione spazi espositivi, a contattare ARCI Rieti o Arcigay Rieti.

IL PROGETTO GERMOGLIO

Il progetto ‘Germoglio” ha come capofila ARCI Rieti; vede in partenariato la cooperativa sociale Levante, l’associazione di volontariato  Il Nido di Ana, l’ente di formazione Euroscuola Rieti, e conta sulla collaborazione di Arcigay Rieti LGBT+ e Krisalidea. Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio e cofinanziato dall’Unione Europea dal FSE+ 2021-2027 attraverso l’avviso pubblico per la realizzazione di percorsi integrati finalizzati a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. Ricordiamo che il progetto “Germoglio” ha uno sportello antiviolenza e discriminazione attivo dal lunedì al venerdì a Rieti e un numero di telefono attivo H24 – 0746 1766624

Foto: RietiLife ©
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