Sono passati trent’anni da quando a Casaprota si pensò di creare una rassegna di cinema nei mesi estivi. Da quel momento la piazza del Centro storico del borgo sabino nel mese di luglio si è popolata di centinaia di film e di ospiti illustri: da Elena Sofia Ricci a Marco Giallini, da Jasmine Trinca a Massimiliano Bruno e Anna Mazzamauro. Una rassegna che ha mantenuto negli anni il suo connotato popolare cercando di qualificare le scelte dei film e dei premi intitolati all’attore e regista Fausto Tozzi, che fece di Casaprota la sua residenza.
Da tre anni la rassegna, organizzata dalla Proloco di Casaprota con il supporto della Regione Lazio della Fondazione Varrone e del Comune di Casaprota, con la collaborazione del Circolo Arci “Succede in Sabina”, si è data una connotazione specifica, affiancando alle proiezioni dei film, incontri con i tecnici che hanno offerto la loro professionalità a una macchina complessa come il cinema: è nato il Festival dei Mestieri del Cinema Italiano, che premia ogni anno figure meno note al grande pubblico, ma decisive per la riuscita del film.
Il piatto forte restano comunque le proiezioni, quest’anno tutte nel segno della commedia: si comincia lunedì 24 luglio alle 21,30 con l’omaggio di Mario Martone a Massimo Troisi, ovvero il film documentario “Laggiù qualcuno mi ama” che unisce immagini anche inedite del Troisi uomo e comico alle testimonianze di amici e colleghi.
Martedì 25 è il turno della commedia rivelazione dell’anno, ovvero “Mixed by Erri” di Sidney Sibilia, che racconta le vicende dell’inventore delle musicassette pirata, che imperversarono negli anni ottanta, dando un colpo mortale all’industria discografica. Una commedia che disegna una Napoli poco nota con maestria, grazie anche alla bravura dei giovani interpreti.
Mercoledì 26 si proietta l’ultima fatica dei mostri sacri della commedia italiana, Aldo Giovanni e Giacomo, diretti come sempre da Massimo Venier in un film che conferma l’evoluzione del trio verso una scrittura più attenta e mono farcita di gag, ma sempre molto divertente e acuta. Questa volta a far ridere sono le “scene da un matrimonio” viste dagli occhi di due padri come Giacomo e Giovanni, alle prese con le nozze dei loro figli, sotto lo sguardo di un patrigno guastafeste come Aldo.
Giovedì 27 il film in cartellone è “Il Principe di Roma”, scritto e diretto da Edoardo Falcone, ispirandosi a una delle storie più note della letteratura come il “Canto di Natale” di Charles Dickens. Stavolta lo spietato avaro è l’arricchito Bartolomeo che brama un titolo nobiliare più di ogni cosa. Protagonista della serata l’attore Antonio Bannò, tra gli interpreti del film Insieme a Marco Giallini, Sergio Rubini e Giulia Bevilacqua. A lui verrà assegnato il premio “Fausto Tozzi” per i giovani attori.
Venerdì 28 è la serata dedicata alla premiazione dei tecnici per il “Festival dei Mestieri del Cinema”: quest’anno la giuria composta dal direttore artistico del Festival Paolo Di Reda e dalla Presidente di AIARSE, Associazione Aiuto Registi Segretarie di Edizione, Cinzia Liberati, ha premiato l’aiuto regista Andrea Vellucci, per il film “Il Principe di Roma” e gli assistenti operatori Federica Urso ed Ernesto Busillo, insieme al video assistant Michele Cesarano per il film “La stranezza” che sarà proiettato alla fine della premiazione.
Sabato 29 serata conclusiva con l’assegnazione del Premio “Fausto Tozzi” alla carriera, che quest’anno è stato conferito a Massimo Wertmuller che presenterà due suoi cortometraggi “Il tema di Jamal” (girato a Rieti) e “Ad Arte” diretto e interpretato insieme all’attrice e regista Anna Ferruzzo, che sarà anch’essa premiata per i suoi numerosi e intensi ruoli per il cinema italiano. In conclusione di serata la commedia premiatissima ai David di Donatello “Settembre” di Giulia Steigerwalt con Barbara Ronchi.
Foto: RietiLife ©