La prima rata della Tari scade il 31 luglio

(di Christian Diociaiuti) “Come si paga la Tari senza bollettino?”: è la domanda più comune rivolta sia agli uffici di Palazzo Città che alla nostra Redazione da quei cittadini solerti e intenzionati ad essere in regola con le imposte. La tassa sui rifiuti è stato un caso nelle ultime settimane, su cui però l’ente – grazie all’assessore al Bilancio, Andrea Sebastiani – ha messo una toppa. Innanzitutto: alle scadenze inizialmente previste, non era ancora arrivato il bollettino con la cifra. La bollettazione costa, e lo sappiamo, in termini meramente economici e ovviamente di lavoro del personale. Ma gli uffici si sono messi sotto e nelle scorse ore sono partite le prime lettere con dentro la cifra – divisa in rate – da pagare per ogni utenza. Ovviamente sono state riviste le scadenze: 31 luglio 2023 l’ultimo giorno per pagare la prima rata.

Le altre scadenze: seconda rata 31 agosto 2023, terza rata 31 ottobre 2023, quarta rata 20 dicembre 2023. Il Comune ha ricordato che “sono stati inviati ai contribuenti reatini gli avvisi di pagamento e il modello F24 precompilato”, così da evitare problemi o incomprensioni. La Tari, rispetto allo scorso anno, è aumentata dell’8%, circa 55 euro a famiglia. Non poco di questi tempi. “Ricordo – dice l’assessore Sebastiani – a tutti i contribuenti che sarà possibile pagare fino al 31 luglio senza alcun aggravio e non vedranno applicarsi né sanzioni né interessi. Ricordo, inoltre, che in alternativa agli avvisi di pagamento, i cittadini possono produrre autonomamente il modello Tari collegandosi al sito del Comune di Rieti”. Insomma, se non arriva la lettera bisogna comunque pagare: andando su Riscotel.it e cercando Tari e il codice di Rieti, H282, la si può calcolare esattamente. L’ente ha ricordato, inoltre, che gli avvisi per il Canone Unico Patrimoniale saranno, invece, inviati entro la settimana in corso.

Foto: RietiLife ©

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