Riceviamo e pubblichiamo l’appello di un lettore. Replica a [email protected]
Il 26 aprile 2022 sono stato ricoverato per un’ernia ombelicale. Dopo alcuni giorni di attesa sono stato operato; tutto bene, torno a casa. Verso settembre l’ernia esce nuovamente; a febbraio 2023 riesco a farmi visitare presso gli ambulatori dell’ospedale di Rieti e mi viene detto ‘Facciamo il day hospital’ e poi operiamo. Dopo 4 mesi ancora nessuna chiamata; torno in ospedale di nuovo, visita questa volta mi viene detto che ci sono problemi con l’approvvigionamento delle protesi per questo tipo di intervento (retina) e ad oggi, 12 luglio 2023, la situazione non è cambiata. Trovo difficoltà a lavorare, avendo un’attività mi sento male perché fa male (sono un cardiopatico) non riesco più a dormire e ho sempre nausea ecc. All’altezza dell’ombelico ho un rigonfiamento, devo stare attento a qualsiasi movimento o sforzo perché l’ernia potrebbe strozzarsi, è pericolosa Per questo ho deciso di scrivervi: non è più una vita normale, vorrei lanciare un un appello a chi mi può aiutare. La situazione non è facile: stare male per un’operazione che richiede solo 3 giorni di ospedale è eccessivo. Se qualcuno dovesse riuscirci ad aiutarmi, gliene sarei grato.