La Sebastiani in costruzione: “Sogno Carlos Delfino, risponda alla nostra offerta. Gran parte del budget per salire di categoria”

(di Roberto Pentuzzi) Tanti tifosi ed addetti ai lavori a Casa Real per la presentazione della nuova Sebastiani 2023-24, con il titolo di serie A2, appena acquistato da Mantova. Ad aprire il presidente onorario Beatrice Ratti dell’AIDO, che ha ringraziato la proprietà della disponibilità e della collaborazione, il successo è stato confermato dall’aumento di iscritti alla Associazione per Donatori, per la stagione corrente sarà a disposizione il logo nazionale dell’AIDO, da mettere sulla maglia della squadra reatina. Presente il consigliere provinciale con delega allo sport Maurizio Ramacogi, che ha ringraziato patron Roberto Pietropaoli, che ha dato di nuovo alla provincia di Rieti la possibilità di veder la pallacanestro di Serie A2. È previsto un bando per la gestione del PalaSojourner.

“Pietropaoli non ha vinto, io non ho molto da festeggiare – dichiara il patron – io sono abituato a vincere sul campo, ma nel weekend di Ferrara è successo di tutto, siamo mancati nella settimana decisiva, ma gli addetti ai lavori di mezza Italia non hanno fatto altro che dirmi: la tua società merita comunque la serie A, allora credo di averla meritata. Non era il mio stile, ma solo gli stupidi non cambiano idea. Certo non sono del tutto contento, ma questo non c’entra nulla con la stagione che sta per cominciare”. A detta di Roberto Pietropaoli, il primo tassello del progetto è arrivato dal mondo del basket nazionale che vuole la Sebastiani in certi scenari.

“Puntiamo a costruire una squadra che possa stare in seconda fascia – prosegue Pietropaoli – vorremmo riportare l’entusiasmo al PalaSojourner. Io e Cattani siamo come moglie e marito separati in maniera consensuale, a Rieti non potrà mai esserci una sola squadra, con il rispetto della società Npc, i progetti sono diversi, ognuno andrà avanti per la propria strada, ma prego tutto l’ambiente del basket reatino di mettere da parte cattiveria ed astio. Basta insulti sia per me, che per Giuseppe Cattani. Ci abbiamo messo soldi e continuiamo a metterceli, meritiamo maggior rispetto, non voglio sentire nessuno che parli male di noi e dei nostri avversari. Questa città è impazzita con comunicazioni folli, allora ripeto basta odio, ognuno tifi la propria squadra, senza più alcun insulto”.

“Il nostro allenatore sarà Alessandro Rossi – aggiunge Roberto Pietropaoli – se a qualcuno non piacerà potrà cambiare squadra. Confermo Miluzzi come vice allenatore e Palombi come direttore sportivo, al posto di Filippo Rossi, che ringrazio calorosamente, come fisioterapista ci sarà Roberto Ciccotti. Per ora non avremo alcun general manager, non ci sarà più neanche Chiodoni. Per volere mio e del coach, della vecchia squadra rimarranno solo Spanghero e Piccin. Vorrei ringraziare tutti gli altri giocatori che hanno comunque provato a vincere, anche se non ci sono riusciti. Per la composizione del roster faremo il possibile, ma io non posso fare miracoli, non credo che riusciremo a stare nella fascia delle prime 6 o 7 squadre d’Italia, ci propongono giocatori tutti i giorni, ma per i migliori serve un budget che non avremo per questa stagione. Spero che da qui a 10 giorni completo la squadra, per evitare che li prendano gli altri”.

Il vero, sogno di Pietropaoli “è Carlos Delfino – dice ancora Pietropaoli – lo prego pubblicamente di rispondere alla nostra offerta”. E direttamente dalla presentazione della Coppa Carotti è giunta anche l’Assessore allo sport del Comune di Rieti, Chiara Mestichelli, che si unisce ai complimenti e ribadisce l’importanza dello sport come veicolo del territorio.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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